Il Consigliere Regionale Bilò in visita al carcere di Montacuto
“Encomiabile l’abnegazione con cui lavora la Polizia Penitenziaria a fronte di una condizione di rischio crescente”
ANCONA – I problemi della gestione delle carceri al centro dell’attenzione della Lega anche nelle Marche. Il vicecapogruppo in consiglio regionale Mirko Bilò ne ha discusso a lungo con la direttrice, dottoressa Manuela Ceresani, e il comandante della polizia penitenziaria commissario capo Nicola De Filippis nel corso della visita al carcere di Montacuto per prendere visione delle attuali criticità.
“Ho potuto constatare de visu che il personale affronta quotidianamente i più disparati e sempre crescenti problemi per gestire un carcere problematico come quello di Montacuto di Ancona garantendo la nostra stessa sicurezza di cittadini – riferisce il vicecapogruppo Bilò che è anche responsabile regionale del Dipartimento Antimafia della Lega – Ho sempre seguito da vicino questa realtà strategica per il sistema giudiziario della nostra regione e conosco bene con quale abnegazione, ben oltre il dovere, donne e uomini della penitenziaria stiano affrontando turni di lavoro sempre più a rischio per il sovraffollamento e la presenza di detenuti pericolosi. Sono stato lieto di poter rappresentare quanto sta facendo la Lega con il nostro vicepremier e ministro Matteo Salvini e l’intera squadra di governo per l’adeguamento delle strutture carcerarie in funzione della sicurezza e per sopperire ad una cronica carenza di organico che sta mettendo a dura prova anche la resistenza fisica del personale – conclude il consigliere leghista – La straordinaria professionalità e il coraggio mostrata dalla dirigenza e dall’organico di polizia di Montacuto saranno di stimolo al gruppo regionale per portare avanti la fattiva e piena disponibilità all’ascolto e alla collaborazione con il supporto dell’intera filiera di governo Lega”.
“Le problematiche della casa circondariale saranno tra le priorità che affronterò con il sottosegretario Molteni per il ripianamento degli organici – conferma il neocommissario della Lega Marche Mauro Lucentini – Le carceri nascono come luoghi di rieducazione e reinserimento nella società, ma il sovraffollamento e l’obsolescenza strutturale li stanno trasformando in pericolose centrali di ghettizzazione. Sappiamo che invertire la rotta dopo decenni di incuria non è semplice, ma è una priorità della Lega che vuole restituire una dignitosa qualità della vita a quanti in carcere vivono e lavorano”