Il saluto a Ilaria, tra rose e gigli
OSIMO – E’ stato il giorno del saluto a Ilaria Maiorano.
Questa mattina una folla commossa ha dato l’addio alla giovane donna stringendosi attorno alla mamma Silvana e al fratello Daniele.
C’era anche la rappresentanza istituzionale con il sindaco Simone Pugnaloni che oltre al suo ruolo di primo cittadino era presente come ex compagno di scuola di Ilaria.
E la vice sindaco Paola Andreoni, gli assessori Federica Gatto e Alex Andreoli, la presidente della Consulta Pari Opportubità.
Ma c’era anche una rappresentanza della Osimo musulmana con i due imam cittadini Abdelaziz Farha e Lekbir Safhi chee si sono stretti in un lungo abbraccio ai familiari della giovane mamma.
La cerimonia questa mattina alle 10 nella chiesa di san Marco, tanti fiori che hanno continuato a essere deposti anche dopo la funzione, soprattutto gigli e rose.
Un gruppo di persone con il cartello con scritto Ilaria.
A officiare il rito funebre don Dino Cecconi parroco rettore della Cattedrale di Osimo insieme a padre Jaques e padre Benny, portata anche la vicinanza dell’arcivescovo.
“Questo feretro ci invia un loquace silenzio che ci invita ad ascoltarlo e vi invita a osservarlo” ha detto don Dino.
Una cerimonia semplice e schiva, sobria così come si addice al carattere di Ilaria.
Non presenti le due bambine figlie della donna.
Saracinesche dei negozi del centro chiuse e bandiere a mezz’asta in Comune, tutta la comunità osimana ha partecipato fisicamente o con il cuore a questo momento di estremo saluto
Fuori era stato organizzato un servizio d’ordine con polizia in borghese e agenti della polizia municipale di Osimo.
Ilaria dopo la cerimonia è stata tumulata al cimitero Maggiore.
Rimangono gli interrogativi di una vicenda che ha scosso tutti, rimane una storia che parla di tristezza.