“Il sindaco faccia riaprire il supermercato di san Biagio”
OSIMO – Chiude il supermercato a san Biagio ed è subito protesta. Gli abitanti della frazione di Osimo si sono trovati spiazzati dalla chiusura dell’attività commerciale, principale punto di rifornimento per la spesa. E hanno delegato alla consigliera comunale Popolari per Osimo Maria Grazia Marian la stesura di una lettera diretta al primo cittadino Simone Pugnaloni.
Chiude il supermercato a san Biagio ed è subito protesta. Gli abitanti della frazione di Osimo si sono trovati spiazzati dalla chiusura dell’attività commerciale, principale punto di rifornimento per la spesa. E hanno delegato alla consigliera comunale Popolari per Osimo Maria Grazia Marian la stesura di una lettera diretta al primo cittadino Simone Pugnaloni perché si faccia carico della questione cercando di intervenire per quanto sia di sua competenza. Nonostante la presenza di un altro supermercato i residenti di san Biagio si sentono “orfani” per la chiusura. Un fatto di abitudine probabilmente ma anche di comodità. La lenta ma inesorabile sparizione dei negozi di quartiere, spesso soffocati dalla inarrivabile concorrenza della grande distribuzione, va a discapito di una fetta di popolazione, quella più debole e che ha meno mezzi di trasporto con cui raggiungere altri punti vendita. Si parla soprattutto di anziani, che alla abitudine uniscono anche la difficoltà di muoversi verso altri negozi. Le dichiarazioni dei cittadini sono chiare “il supermercato che ha appena chiuso per noi è importante, vicino e utile”. D’altra parte a farne le spese sembra che non siano solo i residenti di san Biagio ma anche quelli delle frazioni vicine come per esempio l’Aspio. E sembra che alla base della chiusura ci sia anche una non risolta questione economica. I dipendenti del negozio infatti non percepivano stipendio già da molti mesi, sono entrati in sciopero e non trovando soluzioni valide la chiusura è stata l’unica alternativa. Nella lettera viene sottolineato il disagio per anziani e nuove famiglie che si sono trasferite nella frazione. Viene anche difesa la disponibilità dei dipendenti, punto sul quale si insiste. Intanto per domani è previsto un incontro con l’assessore regionale Marco Lucchetti con le parti sindacali per affrontare l’argomento dipendenti, una quindicina in tutto.