Incidente Ferrari a Osimo, la lettura del consigliere delle Civiche Antonelli
L’esponente politico candidato alle primarie offre una valutazione della condizione viabilistica del tratto di strada che ha visto coinvolte le due auto di lusso lo scorso sabato in via Molino Basso
OSIMO – L’incidente delle “due ferrari” avvenuto giorni fa ad Osimo per puro caso non ha avuto un esito drammatico.
La dinamica dell’incidente, resa nota dal video che ha imperversato sui social, mostra che le due macchine arrivano alla curva di via Molino Basso, praticamente senza frenare e senza neanche provare a sterzare. Che questo possa accadere ad un automobilista distratto ci sta. Ma che sia accaduto ad entrambi, sia pur nella concitazione di una probabile sfida a suon di cavalli, risulta alquanto strano. Non volendo entrare nel merito della condotta disdicevole dei due automobilisti, che evidentemente hanno scambiato quel tratto di strada per una pista, infrangendo diverse norme sulla sicurezza stradale, credo che sia comunque necessario fare una riflessione.
Il tratto di strada che sale dalla rotatoria delle Coccinelle fino all’intersezione con via Molino Basso, fa parte del tracciato della famosa strada di bordo, già presente sul piano regolatore. Consultando proprio la mappa del Prg si vede chiaramente come il percorso stradale in questione avrebbe dovuto oltrepassare via Molino Basso per proseguire in direzione Campocavallo. Si vede inoltre che la lottizzazione, di cui fa parte la proprietà danneggiata dall’incidente, è proprio adiacente al percorso stradale previsto sul piano. Addirittura il giardino di tale proprietà sembra estendersi all’interno dell’area di rispetto prevista dalle norme urbanistiche vigenti per i percorsi stradali.
A questo punto la prima domanda sorge spontanea. Come è possibile che l’amministrazione comunale abbia dato il permesso per la realizzazione di un’opera in deroga alle distanze di rispetto previste? Sappiamo bene che questa maggioranza ha sempre contrastato il percorso della strada di bordo a sud, ma oggi ci rendiamo conto che aver autorizzato una lottizzazione proprio in prossimità del tracciato stradale per impedirne la realizzazione, come sempre denunciato dalle Liste Civiche, è stata una scelta sbagliata. Ed è ovvio che in merito a tale questione gli attuali proprietari non hanno alcuna responsabilità, anzi ne patiscono le conseguenze.
La condotta dei due stranieri coinvolti nell’ormai noto incidente non è giustificabile perché i limiti di velocità vanno rispettati specie nei tratti urbani, ma è pur vero che percorrendo il tratto che sale dalla rotatoria delle Coccinelle in direzione via Molino Basso, si ha l’impressione che la strada possa continuare in maniera rettilinea, come riportato nella cartografia del Prg vigente, anziché virare bruscamente a sinistra. Per altro, i cartelli stradali presenti non sono sufficienti a segnalare opportunamente la deviazione.
Dal momento che l’attuale amministrazione ha scelto di ostacolare il completamento della variante a sud, in linea con la propria convinzione che sia meglio la variante a nord, perché non si è almeno provato a migliorare l’intersezione tra i due tratti di via Molino Basso, che si incrociano quasi a 90 gradi?
Non è la prima volta che un mezzo si schianta contro la stessa mura su cui sono finite le due ferrari.
Non è forse il caso di intervenire per rendere più sicuro quel tratto di strada prima che si verifichino altri incidenti?
E della variante a nord promessa da anni non si vede ancora nessuna traccia.
Candidato alle Primarie delle Liste Civiche
Sandro Antonelli