Incontro tra Acquaroli e il senatore Coltorti, infrastrutture delle Marche in primo piano
ANCONA – Il18 gennaio, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha incontrato il Presidente della Commissione Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti del Senato Mauro Coltorti, con una delegazione del M5S, il Senatore Giorgio Fede, membro della medesima commissione, e le due consigliere regionali Marta Ruggeri e Simona Lupini. L’incontro è stato finalizzato a discutere delle infrastrutture stradali, ferroviarie e portuali di cui la regione ha urgente bisogno. E’ opinione condivisa che sul piano delle infrastrutture sia necessario perseguire il comune obiettivo di
ottenere una rapida realizzazione delle opere già avviate, assicurare la manutenzione e sicurezza di quelle esistenti e perseguire le migliori soluzioni tecniche per quelle da mettere in cantiere e realizzare nei prossimi anni. Si è discusso dell’urgenza di realizzare quanto prima l’uscita nord di Ancona e il raccordo tra porto, ferrovia, interporto, aeroporto e autostrada, nell’ottica di una intermodalità virtuosa che valorizzi queste importanti sinergie che rendono Ancona il miglior centro logistico per il trasporto lungo il medio Adriatico. A nord l’attenzione è stata posta sulla necessità di completare la superstrada Fano Grosseto, purtroppo ferma da trent’anni. Questa infrastruttura, tra quelle per cui è previsto un Commissario Straordinario per accelerarne la realizzazione, presenta alcuni tratti già realizzati, ma purtroppo inutilizzati, e altri da realizzare per i quali è in corso lo studio di fattibilità o quello esecutivo. Si è poi parlato di velocizzare il raddoppio della statale 76 e della Mezzina. Il tratto a cavallo tra Marche e Abruzzo è in corso di progettazione con alcuni lotti già realizzati. E’ una strada che assume una importante valenza per rompere l’isolamento dei comuni alto collinari e montani del fermano e dell’ascolano. Una volta completata, costituirà inoltre una valida alternativa all’Autostrada A14 per chi volesse recarsi sul lato tirrenico dell’Appennino. Tutti concordi sulla necessità di completare il raddoppio della Orte-Falconara e di valutare il ripristino di alcune linee ferroviarie dismesse tra le quali la Fano Urbino per la cui realizzazione lo scorso anno era stato stanziato 1 milione di euro in Legge di Bilancio, a disposizione di Rfi, per lo studio di fattibilità, e il cui sedime deve essere preservato e non intralciato da altre opere. Data la molteplicità dei tempi e l’interesse per la realizzazione delle infrastrutture regionali i partecipanti hanno concordato nella necessità di riunirsi ancora per approfondire le tante questioni che non sono state affrontate.