L’amarezza di Argentina Severini “Restituisco moralmente l’adesione al mio ultimo percorso politico, ecco perché”
OSIMO – L’amara di Argentina Severini, personagio poltico di sostanziosa presenza per la vita politica e civile di Osimo. Esce dalla politica delusa delle scelte politiche del proprio partito, Liberi e Uguali, per il quale si è spesa senza limiti.
“Premetto che sono stata candidata come capolista all’uninominale alla Camera con Liberi e Uguali nel 2018, l’anno dell’ultima grande nevicata; e che quindi ho contribuito nel mio piccolo a far eleggere Speranza e Bersani.
Premetto che con l’arrivo di Draghi ho addirittura espresso pubblicamente che ritenevo il suo insediamento come un’opportunità per l’economia nazionale. Tutto ciò per dire che non scrivo per partito preso o per preconcetti.
Sta di fatto che mi sento profondamente tradita dal senso dei Liberi e Uguali che da un anno a questa parte a mio avviso si è trasformato in Prigionieri e Diversi.
Purtroppo i buoni intenti, felicemente condensati nel nome della formazione politica, sono stati di fatto ribaltati a seguito delle scelte in capo al ministro della salute e da tutta la compagine governativa.
Restituisco quindi moralmente l’adesione a tale percorso politico essendo scandalizzata da quanto sta portando avanti questo governo, con il ministro Speranza in prima linea, capace di provocare danni sanitari, economici e sociali gravissimi. Con il compagno Bersani che a forza di guardare la mucca nel corridoio, non si è accorto dell’elefante e di tutti gli animali della savana che gli ostruiscono la vista, tanto che per lui “bisognerà decidere chi curare”.
Tralasciando i danni civili e morali provocati a quanti non si sono sottoposti al siero, voglio qui allargare lo sguardo allo stato di costrizione e disuguaglianza a cui il governo Draghi ha sottoposto e continua a sottoporre tutta la popolazione italiana, mentre il resto d’Europa, che dico, il mondo, hanno iniziato a voltare letteralmente pagina, passando dalla pandemia all’endemia.
Una popolazione completamente prigioniera di decreti legge a mio avviso incomprensibili, inutili, illogici, dannosi, pericolosi.
Incomprensibili perché costringono gli italiani a chiedere aiuto all’avvocato per districarsi nel caos burocratico che rappresentano, mai tanto astruso e bizantino; inutili perché non hanno affatto risolto i problemi legati alla pandemia; illogici perché sono dettati semplicemente dalla volontà di punire una certa parte della popolazione; dannosi in quanto hanno contribuito a far aumentare il virus, illudendo le persone con il greenpass di ritrovarsi tra persone sane e non infette; pericolosi poiché hanno scatenato un odio sociale tra due tribù di cittadini ormai ridotti a fazioni antagoniste che sperano nel linciaggio reciproco e nella resa dei conti finale. La società è ormai divisa tra l’élite e il paria. In mezzo la triste realtà del paese chiuso di fatto.
Tutto ciò mentre venivano camuffati i dati, …“tutta colpa dei no vax”; mentre venivano sospesi medici che curavano, … “chi non si vaccina muore o fa morire”; mentre le vittime degli eventi avversi venivano lasciati soli… “devono fare la fine dei sorci”; mentre prima le donne incinta e i bambini non si toccavano e poi sì… “gli renderemo la vita difficile”; mentre prima bastava il 70%. Poi l’80, poi il 90, ora il 95… poi la popolazione su Marte… “le operazioni saltano a causa dei no vax, ma le terapie intensive sono occupate al 18%”; prima i tamponi sì, poi no, poi sì… poi bo… e le canzoncine dei virologi, e Pregliasco che nega le cure, e Bassetti e Crisanti che litigano, Burioni che fa la sua fortuna da Fazio, e il green pass che dura 12, poi 9, poi 6, poi di nuovo 12, poi diventa Eterno, eterno…. Poi i servizi costruiti per terrorizzare la popolazione, da due anni. Basta, potremmo continuare, ma le vittime sono tutti gli italiani, non solo la minoranza da colpire. Le vittime sono tutti gli italiani, anche se hanno cercato in tutti i modi di trovare il capro espiatorio ed in questo sono stati bravissimi, dei geni direi.
Perché l’economia è crollata per tutti, perché la paura serpeggia ovunque, la divisione è penetrata nelle famiglie e gli affari li hanno fatto i grandi colossi dell’e-commerce. La privacy è un caro vecchio ricordo che ci fa sorridere e quasi ci fa tenerezza. Il garante per la privacy ci faceva riempire papier e papier per avere il consenso dei genitori a pubblicare una foto di un minore per partecipare ad un concorso scolastico… ora vengono sputate in faccia al mondo le condizioni sanitarie dei più fragili della società, tra regole che impediscono di districarsi con un minimo di logica e di buon senso.
Quindi tutti prigionieri di una burocrazia feroce; tutti diversi perché disumani, lontani e diversi dai concittadini europei che ci guardano come zombie che non sanno reagire ad uno stato che ci fiacca nella coscienza e nella pubblica morale.
Uno stato che spinge follemente a cercare il contagio perché qui da noi il greenpass non è più il mezzo per sconfiggere la malattia, ma è divenuto il fine per vivere. Uno stato per il quale i guariti naturalmente sono più un fastidio che una risorsa, perché si sono immunizzati senza siero e quindi non meritano il greenpass eterno. I loro anticorpi sono di serie B.
Per questo chiedo a tutti i parlamentari di porre fine a questo scempio, di ricondurre il tutto alla normalità, ripristinando lo stato di diritto, rimettendo il parlamento al centro, con la preghiera di non votare i decreti legge che affliggono il paese, restituendo dignità ad un popolo che non ce la fa più.
Naturalmente il mio futuro politico è totalmente rivolto a contrastare tale psicopolitica e a ripristinare la normalità sottratta al popolo italiano in nome di un’epidemia che ormai di sanitario non ha più nulla, tranne la capacità di far impazzire la gente”.
Argentina Severini