L’amministrazione Moschella impedisce le colate di cemento sopra la falesia delle spiagge di Sirolo.
SIROLO – Nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 24 febbraio 2021 l’amministrazione Moschella ha proposto e approvato una variante normativa all’art. 63, punto e), delle norme tecniche di attuazione al piano regolatore, ai sensi della Legge Regionale n.34/92, con la quale si impedisce l’ampliamento del 20% dei volumi preesistenti nelle aree verdi a servizio dell’edificato ubicate nella delicata zona scoscesa nei pressi di Via San Michele e fino a Piazza Enriquez e Via San Francesco.
La proposta è passata all’unanimità, nonostante l’assenza dei 3 consiglieri di minoranza Buglioni, Misiti e Marinelli.
Per il sindaco Moschella questa è la migliore risposta, in attesa dell’innovativa variante al piano regolatore attualmente allo studio, nei confronti di chi pensa di realizzare colate di cemento nelle zone sensibili di Sirolo o ha dubbi sull’anima verde dell’attuale amministrazione.
Coi fatti abbiamo rispettato il mandato degli elettori e risposto anche a chi, dopo quasi 20 anni dall’adozione del piano regolatore del 2002, si lamenta in merito alla costruzione, negli anni scorsi, di due ville in zona Croce Azzurra in aree verdi a servizio dell’edificato, quando governavano altre amministrazioni.
In particolare, ritengo imbarazzante la posizione del coordinatore del partito socialista, considerato che Sirolo, dal 1999 al 2009, è stata amministrata prima da un sindaco dichiaratamente socialista e poi dal figlio del medesimo, proprio negli anni in cui lo stesso coordinatore era all’opposizione. Insomma maggioranza familiare e minoranza socialista rappresentata dal Claudio Mazzoni, che negli articoli di stampa ricorda bene fatti successi tanti anni fa, ma omette di aver appoggiato alle ultime elezioni amministrative del 2019 la lista di Fabia Buglioni, assente per motivi di lavoro proprio nell’ultimo e fondamentale consiglio comunale, nel momento in cui era necessario difendere il territorio verde sirolese.
Ora non c’è più bisogno di parlare, perché l’amministrazione Moschella, dopo quasi 20 anni, ha definitivamente impedito le costruzioni nelle aree verdi collocate in aree sensibili dal punto di vista ambientale, paesistico, geologico, geomorfologico e idrogeologico, archiviando contemporaneamente la pratica edilizia di un privato che rappresenta un vecchio scheletro nell’armadio lasciato dalla precedente amministrazione dal 2016.
Filippo Moschella