L’antico gioco delle biglie a Osimo Stazione affascina. E tiene lontano dai cellulari
OSIMO – Mini foot golf, campetto di calcio a tre e adesso anche la pista per le biglie. Oltre alla food forest e ai tanti alberi e aiuole piantumati in questo ultimo anno.
Le aree verdi di via Settembrini e Cairoli a Osimo Stazione stanno lentamente assumendo un altro aspetto e dopo essere state sistemate ora ospitano una serie di percorsi attrezzati per bimbi e adulti.
In questi giorni è stata ultimata la pista per le biglie che tanto successo ha riscosso. Già i più piccoli, ma non solo, si stanno cimentando in un gioco tanto nuovo per loro quanto antico per genitori e nonni. Abbandonati i fedelissima cellulari i ragazzi comprano le magiche palline di vetro con cui dare vita a gare e corse sui percorsi degnati.
A spendere tempo e passione nell’allestimento delle aree il presidente
del consiglio di quanrtiere Mauro Bugari insieme ad altri volenterosi e volontari. Andrea Renzi, Maurizio Stecconi e Angelo Mastrangelo, quest’ultimo insieme a Bugari referenti delle aree. Ma nella pratica sono stati tanti altri attivisti e cittadini semplici a collaborare per rendere gli spazi verdi fruibili alla zona e non solo.
Le aree erano stati concesse dal Comune lo scorso settembre agli attivisti del M5S che hanno provveduto a ridisegnare la zona. Un paio di manifestazioni nel corso dell’anno, una per piantumare 300 piantine tra alloro e viburno a barriera vegetale Altra iniziativa a maggio, una festa di primavera, creando la prima food forest di Osimo, piantando alcuni alberi da frutto, albicocco fico bacche di goji, mela cotogna, ciliegio, pesco, visciolo. Più l’impegno a tagliare l’erba.
Poi l’ idea dei giochi, primo il mini foot golf a 4 buche, in via Cairoli. Si gioca come a golf solo che con i piedi, e vince chi raggiunge la quarta buca effettuando meno tiri. E il campetto d’erba 3 contro 3 in via Settembrini, subito sperimentato con una partita tra componenti del gruppo. “L’intenzione di portare a conoscenza dei nostri figli i giochi di una volta – spiega il presidente del cdq – ci ha portato al terzo progetto, costruire la pista di biglie, che sta avendo un grande successo anche tra i più grandi. Tanti cittadini incuriositi hanno accompagnato i propri bambini raccontando loro di quel passatempo una volta giocato con i tappi delle birre.”
In questi giorni si sono contati diversi episodi di cui sorridere, dal bimbo che chiede se pagare per giocare, alla richiesta di una signora ai volontari perché realizzino un simile intervento anche a Campocavallo e, infine, un tale aumento della richiesta di biglie in cartoleria da spingere i titolare a rifare subito l’ordine.
Intanto i fazzoletti verdi cominciano a essere percepiti come beni da curare con attenzione dall’intero quartiere. La preoccupazione espressa dai cittadini e residenti va alla salvaguardia di quanto creato e nel timore che in occasione delle sagre le auto o pedoni incauti possa danneggiare le piantine ancora piccole. Ma anche per questo si sta studiando una soluzione.