La consigliera Mariani “Altro che modifiche al regolamento consiliare, è solo attaccamento alla poltrona”
OSIMO – L’altro giorno si è riunita la Conferenza dei Capigruppo per discutere alcune modifiche del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale .
E’ doveroso fare una premessa: il regolamento che disciplina l’organizzazione, il funzionamento e le attribuzioni del Consiglio comunale, delle Commissioni e dei Gruppi consiliari non si cambia ad un anno dalla scadenza del mandato elettorale. Certo non è vietato. E’ solo una questione di stile, ma oramai ci stiamo abituando alla arroganza del PD.
Dal 2014 ad oggi, il PD ha cambiato il Regolamento che
disciplina la vita democratica e istituzionale del Consiglio comunale, per ben due volte. Questa sarebbe la terza modifica durante il mandato. Per carità. Non c’è due senza tre., ma l’obiettivo è sempre lo stesso: limitare gli spazi riservati alla minoranza legittimando di fatto un bavaglio alla democrazia.
Le modifiche sottoposte oggi all’esame dei capigruppo sono sostanzialmente dettate dal fatto che Pugnaloni non ha più i numeri per governare.
Il Consiglio comunale è composto da 24 consiglieri e con il premio di maggioranza l’amministrazione Pugnaloni appena eletto poteva contare su 15 consiglieri comunali.
Ora dopo la Mariani, sono usciti dalla maggioranza anche Pasquinelli e Catena dell’Altra Osimo. Così oggi il Consiglio comunale è diviso esattamente a metà: 12 consiglieri di maggioranza (PD e Energia Nuova), 12 consiglieri di minoranza (Liste Civiche, 5 Stelle, Gruppo Misto, Territorio Comunità).
Un risultato già annunciato dalla sentenza del Consiglio di Stato visto che Pugnaloni ha potuto occupare la poltrona del Sindaco per soli due voti di scarto.
Ora modificare il regolamento non cambierebbe nulla.
Il Sindaco dovrà comunque sperare che i 12 consiglieri siano sempre presenti e non abbiano mai la necessità di assentarsi neanche per andare in bagno (una delle tante modifiche proposte, disciplina anche il tempo di attesa per ripristinare il numero legale della seduta consigliare che passa da 5 a 10 minuti).
Con altri uomini ed altre stagioni della politica il Sindaco oggi avrebbe protocollato le dimissioni prendendo atto di non avere più i numeri per governare.
Il Sindaco infatti non ha più né la maggioranza sociale, che sulla carta è di soli due voti abbondantemente annullati dal sopravvenuto scontento degli osimani, ma non ha più neanche la maggioranza politica in consiglio comunale.
Voler governare fino alla fine del mandato a tutti i costi dimostra solo un attaccamento alla poltrona e non certo ai bisogni della Città.
Questa è l’avvilente stagione politica del “cambiamento” ormai ridotto a farsa.
Consigliere Maria Grazia Mariani