LA LETTERA/Il sindaco di Osimo scrive alle opposizioni “Ecco perché sono contrario ai vostri emendamenti”
OSIMO – Un post in forma epistolare affidato alla rete per spiegare ai consiglieri delle minoranze le ragioni della contrarietà ai loro emendamenti al bilancio comunale presentati in questi giorni. . L’ha scritta il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni. “
Cari colleghi capogruppo di due importanti movimenti politici di opposizione perche mi ritrovo a dover esprimere una costruttiva contrarietà al vostro pensiero.
- Caro Achille, prima di inserire eventuali misure in favore della ripartenza, occorre intanto approvare il bilancio di previsione cosi come deliberato dalla Giunta per entrare nella fase ordinaria e superare l’esercizio provvisorio che limita ora la spesa per le prime ed importanti misure per fronteggiare emergenza Covid-19. L’emergenza Covid-19 di fatto produce poi un arresto vertiginoso degli incassi tra le entrate, difficilmente rispetteremo le previsioni Imu, Irpef, Tari, tre capitoli in entrata che da soli valgono 15 milioni di euro, la metà del totale della spesa corrente , quindi senza incassarli o pensando di incassarne molti meno, è dura oggi pensare ad un’espansione della spesa immediata per misure post covid-19 in favore di famiglie ed imprese. Sicuramente lo Stato non ci abbandonerà e ci donerà risorse per quadrare gli equilibrio di bilancio sia in termjni di competenza che di cassa. Solo allora potremo pianificare con le categorie produttive e sindacati una manovra correttiva puntuale e condivisa.
Cosi abbiamo deciso in videoconferenza nell’incontro organizzato dall’assessore alle attività produttive Michela Glorio con Confindustria, Confartigianato, Cna, Confcommercio, Cia.
Sostegno mirato che avrà bisogno di abili consigli anche da parte delle opposizioni per non disperdere le poche risorse preziose a disposizione.
- Cara Caterina ho letto attentamente il vostro emendamento per certi versi condivisibile, ma tre sono i punti che non reggono. Tagliare 440 mila euro a Beni ed attivita culturali non entrando nello specifico delle voci da tagliare è troppo sommario. Ho fatto la somma di due contratti di servizio con Asso (comprensivi delle spese del personale) e i costi per la mostra , la somma è proprio 440 mila euro, ciò significherebbe licenziare personale alla Asso e limitare i servizi alla collettività, non mi sembra la scelta migliore.
Poi l’altro dato negativo è sugli incassi Irpef che non volete aumenti, ma non sappiamo neanche se si riverseranno tutti nelle casse comunali causa Covid-19, nel frattempo abbiamo previsto che la soglia di esenzione per addizionale Irpef aumenti da 11 a 13 mila euro, sapendo che a livello nazione la soglia di povertà è 8500. Si tagliano poi altri 135 mila euro genericamente sulla manutenzione strade, anche queste risorse sono parte integrante dei contratti di servizio con Osimo servizi, il venir meno comporta licenziamenti e meno sicurezza del manto stradale, non credo quindi che sia la strada giusta per raggiungere l’obiettivo da voi proposto di abbattere l’Imu sui terreni edificabili. Misura da valutare nel post Covid-19 dopo aver analizzato l’andamento dell’incasso Imu generale.
Ultimo appunto, forse una svista da parte del vostro movimento, dedicare 1 milione di euro per l’illuminazione pubblica a led in sostituzione dell’acquisto locali nuova biblioteca. Osimo, cari amici 5 stelle sta già per siglare un contratto di project financing con il gruppo Astea per un valore di 20 milioni di euro, ventennale che prevede come 1°impegno provo la sostituzione a led dei circa 13 mila punti luce in citta’.
Sperando che avrete compreso le ragioni costruttive del no, ora è necessario approvare il bilancio di previsione 2020-2022.