La prima notte al caldo di Simeone, l’ex frate che dormiva in strada
Simeone Pezone ha trovato ospitalità nella sede Auser di Osimo dove il presidente Carlo Sorpino e i volontari hanno predisposto l’accoglienza.
OSIMO – Simeone Pezone ha trovato un tetto. Almeno per qualche giorno. L’ex frate del Santuario di Campocavallo aveva per letto i dehors del centro di Osimo e per tetto il cielo da qualche giorno. Da quando aveva dovuto abbandonare la sua stanza in una struttura di accoglienza.
Non sapendo dove andare si è arrangiato, all’aria aperta di notte cercando riparo negli angoli più riparati e di giorno, andando in giro e trovando un pasto caldo alla mensa di via Soglia, nonostante le temperature in questi ultimi giorni si siano abbassate.
Ora Simeone dormirà da questa notte e per qualche giorno nella sede Auser di Osimo, attrezzata per una accoglienza.
E’ stato allestito un letto con lenzuola e coperte e gli è stata data la possibilità di rimanere tra quattro mura, al, in attesa cjhe si trovi una sistemazione più o meno definitiva.
Come si ricorderà l’ex frate del Santuario aveva abitato per qualche tempo in un asilo di accoglienza.
Per decorrenza dei termini è stato costretto a lasciare quell’alloggio.
In prima battuta aveva tentato di tornare a Napoli, sua città di origine, ma anche qui non aveva resistito a lungo: il caos della grande città e l’impossibilità di trovare una sistemazione nella sua città natale gli avevano consigliato di tornare a Osimo, città nella quale ha vissuto pewr qualche anno.
Ora grazie all’interessamento del presidente Auser Carlo Sorpino Simeone potrà dormire sonni tranquilli e soprattutto al caldo.
Ma certo che una situazione abitativa e magari anche lavorativa più stabile dovrà essere individuata al più presto.
Una ipotesi che sembra essere realistica è quella del trasferimento dell’ex frate a Santa Palazia, il codominio solidale in centro Osimo anch’ esso gestito da Auser.
Foto dal web il coordinatore Auser Mauro Gramuglia con Simeone Pezone