La protesta monta sul web, raccolta firme per salvare il Punto Nascita di Osimo
OSIMO – E Osimo, attraverso quel potentissimo mezzo che è il web e in particolar modo Facebook, si arma per difendere l’ospedale di Osimo. E’ apparsa qualche ora fa la notizia di un volantino appositamente realizzato per raccogliere la firma, le firme, dei cittadini che vorranno contribuire alla petizione in favore del mantenimento del Punto Nascita – Ostetricia del nosocomio San Benvenuto e Rocco. In poche ore l’organizzazione è diventata capillare, raggiungendo moltissimi profili sul social e creando una rete di punti dove i cittadini osimani potranno recarsi a firmare. Soprattutto in centro, ma la grossa novità, e anche la magia del web, sta nella possibilità per chi non avesse la possibilità di raggiungere i luoghi dove firmare, di poter dare la propria
OSIMO – E Osimo, attraverso quel potentissimo mezzo che è il web e in particolar modo Facebook, si arma per difendere l’ospedale di Osimo. E’ apparsa qualche ora fa la notizia di un volantino appositamente realizzato per raccogliere la firma, le firme, dei cittadini che vorranno contribuire alla petizione in favore del mantenimento del Punto Nascita – Ostetricia del nosocomio San Benvenuto e Rocco. In poche ore l’organizzazione è diventata capillare, raggiungendo moltissimi profili sul social e creando una rete di punti dove i cittadini osimani potranno recarsi a firmare. Soprattutto in centro, ma la grossa novità, e anche la magia del web, sta nella possibilità per chi non avesse la possibilità di raggiungere i luoghi dove firmare, di poter dare la propria adesione anche online. Le informazioni del caso si trovano sulla pagina Osimo speaker’s corner e sulla pagina Salviamo l’Ospedale di Osimo dove sono spiegati i dettagli e le motivazioni della iniziativa che parte proprio dalla base della città, dai suoi cittadini. Più cauto rispetto alla petizione il primo cittadino Simone Pugnaloni che invece chiede un paio di giorni ancora, il tempo di avere una risposta definitiva da parte del presidente della Regione Luca Ceriscioli. Il sindaco osimano infatti aveva a poche ore dalla riunione sulla Sanità avvenuta un paio di giorni fa, espresso in un commento tutta l’amarezza di una eventuale decisione nel senso della chiusura, ma allo stesso tempo aveva rassicurato i propri concittadini sulla sua richiesta personale al governatore delle Marche di mantenere il Punto Nascita – Ostetricia per Osimo. In attesa di risposta ufficiale da parte della Regione, Pugnaloni chiede ancora qualche ora, in attesa che Ceriscioli si pronunci nel senso del mantenimento. Ma non è da escludere che l’iniziativa che ha visto coinvolti tanti e tanti cittadini abbia anche un ruolo di “pressione” ovvero di sostegno alla richiesta fatta istituzionalmente da Pugnaloni, una sorta di protesta – supporto alla decisione regionale. Va anche detto che la raccolta delle firme e quindi la distribuzione del volantino, è stata pensata non solo nei confini del Comune ma anche fuori, nei Comuni limitrofi che di fatto sono interessati e vedono il Punto Nascita come il naturale luogo dove fare nascere i propri figli. Questi per adesso i punti dove è possibile firmare la petizione Libreria Mercante di Storie, Tabaccheria Balestrieri, Pizzeria I Senza Testa, Piramide, Verdetà, Stura, Foto F, Il Trenino dei Tesori (Osimo stazione), Baby Bazar, Primavisione (Castelfidardo), da lunedì altro punto di raccolta a Elisir della Bontà a Jesi.