La Uil al fianco dei lavoratori della pesca: sindacato più vicino, ecco la sede al porto di Ancona
ANCONA – Più vicini alla marineria dorica e punto di riferimento per i pescatori di tutte le Marche. La Uil apre una sede del sindacato dei pescatori direttamente al porto. Il locale si trova all’interno della Copemo, al civico 10 di via Einaudi, e a dirigerlo sarà Mirko Gentilucci, nuovo responsabile della Uila Pesca Ancona, 35 anni di età e 10 di esperienza maturata nei servizi della Uil tra Caf e patronato.
Al suo fianco ci sarà il segretario organizzativo Flaviano Di Giosafat. La presentazione è avvenuta questa mattina alla presenza della segretaria generale Uil Marche, Claudia Mazzucchelli e della segretaria generale della Uila Pesca nazionale Enrica Mammucari. Alla cerimonia c’erano anche il segretario Uila Pesca Marche, Delfino Coccia, e il territoriale di Ascoli Fermo, Eugenio Zallocco. “Le richieste di informazioni su previdenza e diritti sono davvero tante – ha detto Gentilucci – venendo qua mi sono reso conto che ci sono lavoratori che non sono assolutamente tutelati.
Ci sarà molto da lavorare”. Nonostante le difficoltà la marineria marchigiana rappresenta il 6% della flotta italiana per numero di imbarcazioni: circa 640. Solo nella provincia di Ancona si contano 150 attività economiche del settore. “Siamo l’unico sindacato che ha voluto dedicare un comparto al settore ittico. “Un settore per noi prezioso – ha sottolineato la segretaria Mammuccari – visto che siamo l’unico sindacato ad avergli dedicato un gruppo. La pesca oggi vive una situazione di grande difficoltà. Anche il Covid ci si è messo nel portare fuori equilibrio il sistema ma il disinteresse parte da lontano, da anni in cui si sono fatte altre scelte penalizzando il Mediterraneo: dalle varie normative europee che si sono tradotte in un numero di giornate di lavoro non congruo a garantire la redditività delle imprese, alla mortificazione del Made in Italy che ci ha portati oggi ad avere l’85% del prodotto estero”. Secondo la segretaria Mazzucchelli “blue economy e pesca sono elementi che caratterizzano il nostro territorio ma spesso vengono trascurati. Accendere questo faro sul territorio è fondamentale.
Accanto alla proroga dei licenziamenti dobbiamo avere la riforma degli ammortizzatori sociali e risorse per rilanciare le politiche attive del lavoro altrimenti è a rischio la stessa coesione sociale”. Si tratta di un momento importante per la Uila che offrirà i offrirà i propri servizi ad una delle marinerie storiche delle Marche in uno stabile che ospita anche l’Associazione dei produttori della piccola pesca e l’Agci Agrital. Tante realtà, un unico obiettivo. “Far entrare il pescatore con un problema e farlo uscire con una soluzione” ha sintetizzato Coccia. “Grazie a questa collaborazione – ha concluso Elio Brutti, responsabile per le Marche di Agrital – potremo contare su una realtà forte a sostegno delle imprese e dei lavoratori. Oggi per noi è un premio al lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni”.