Le Civiche chiedono la riduzione dei costi della mensa “Famiglie in difficoltà”
OSIMO – Il gruppo consiliare delle Liste civiche ha presentato una mozione, chiedendo all’Amministrazione una riduzione del costo del pasto-mensa a carico delle famiglie, soprattutto per quelle che hanno 2 o più figli in età scolare. Dopo l’aumento del costo del pasto-mensa introdotto l’anno scorso, molte famiglie hanno rinunciato al servizio mensa o si sono trovate in difficoltà per gli aumenti effettuati. Le scuole del nostro territorio hanno incentivato “il tempo pieno”, anche in virtù della stretta collaborazione del Comune di Osimo, che ha sempre garantito servizi accessori (mensa, trasporto scolastico), che negli ultimi anni venivano finanziati in massima parte a carico del Comune stesso, con una parziale compartecipazione alla spesa della famiglia
oppressa dalla crisi economica e anche dalla perdita di lavoro.
Nonostante che, la situazione anche per i Comuni possa essere complicata, a nostro avviso e come abbiamo sempre fatto, i servizi sociali, i servizi alle famiglie e alle persone vengono prima e sono al di sopra di altri servizi o scelte che una amministrazione può attuare. Non si possono fare tagli al sociale! E l’aumento delle tariffe mensa apportate a partire dall’anno in corso (nell’anno scolastico 2014/2015 erano state mantenute le tariffe da noi deliberate) ha messo in difficoltà le famiglie, tanto che vi è stata una riduzione degli accessi alla mensa scolastica, come ci è stato confermato dai dati forniti dalla società Asso, l’Azienda partecipata del Comune che gestisce la mensa.Pertanto pur rimanendo le tariffe per scaglionamenti ISEE, come l’attuale Amministrazione ha applicato, chiediamo un maggior sconto sulla quota pasto a carico della famiglia con uno sconto dell’80% per il secondo figlio e gratuità del pasto dal terzo figlio in poi, quando si usufruisce della mensa, oltre che per la fascia ISEE inferiore a 10.000 euro.Ora tutto ciò si può fare, perché la Giunta e il Sindaco stanno predisponendo il Bilancio per il 2016; pertanto basta mettere a bilancio un maggior contributo così da sgravare le famiglie. Non chiedeva e proponeva Pugnaloni un bilancio del Comune partecipato? Ora lo faccia, non tanto perché lo chiede le Liste civiche, ma sopratutto perché lo chiedono tante famiglie in difficoltà.
Gruppo Consiliare Liste civiche