Le Liste Civiche critiche sulle scelte nel commercio “Centri commerciali chiusi, commercianti ingiustamente penalizzati”.
OSIMO – Cambiano le regole con il nuovo Dpcm dello scorso 3/12, il quale permette ai negozi di rimanere aperti fino alle 21 la domenica e nei giorni festivi come, in questo caso, il ponte dell’immacolata, lasciando però chiusi i Centri, Parchi o Gallerie commerciali sia nei prefestivi che nelle giornate di festa. Ciò significa 20 giorni di chiusura su 35, una scelta che mette in ginocchio centinaia di imprenditori di Centri, Parchi e gallerie commerciali.
In un momento cosi difficile in termini sanitari, sociali ed economici, quella boccata di ossigeno tanto agognata delle giornate lavorative del periodo natalizio e che valgono la metà di un’intera stagione, diventa una apnea , … e la rabbia dei commercianti sale se poi la regola non vale per tutti! Due pesi, Due misure : commercianti che inermi stanno a guardare i loro competitori che, a pochi metri di distanza, rientrano nel folle decreto e possono restare aperti, con decine di persone in fila in attesa del loro turno per entrare ….
E alloro ti chiedi :”Perché un grande supermercato con una superficie di centinaia di mq, sito dentro un centro commerciale può restare aperto , mentre altri negozi anche di piccole metrature, devono restare chiusi? Perché un grande rivenditore di elettronica sito dentro un parco commerciale con entrata indipendente esterna deve restare chiuso quando a pochi metri un suo competitori di uguale dimensioni resta aperto?
Solo un’incosciente miopia può consentire tutto questo, un grave discostamento della realtà che costa milioni di fatturato a centinaia di commercianti e pone a rischio centinaia di posti di lavoro! I negozianti si ritrovano quindi penalizzati proprio nel periodo più prospero della stagione, gravati dal peso di affitti e bollette e senza l’appoggio da parte di uno Stato che risulta essere assente un dramma sul dramma!
Il primo posto spetta indubbiamente allaa sicurezza sanitaria , ma a pari opportunità, il governo deve garantire a tutti di poter lavorare, consapevoli della delicata situazione, con l’obbligo del distanziamento, con il pieno rispetto delle regole, altrimenti parliamo di disparità e non di tutela sanitaria.Noi delle liste civiche ci impegneremo e lotteremo al fianco di questi commercianti ingiustamente penalizzati. Chiederemo al Comune di Osimo e alla Regione Marche di adoperarsi affinché si possa trovare un immediato rimedio a questagravosa situazione.
Liste civiche Osimo