Lions Osimo e Croce Rossa Osimo uniti per la prevenzione del diabete: due eventi per la giornata mondiale
Lions Osimo e Croce Rossa Osimo di nuovo uniti per la salute dei cittadini. Il 14 novembre si celebra la giornata mondiale del diabete. Una data che, ogni anno, ricorda l’importanza di sensibilizzare sul tema della malattia e della prevenzione a lei correlata. Per questo, da 15 anni, le due associazioni promuovono iniziative di sensibilizzazione ed educazione
sanitaria rivolte alla cittadinanza con l’obiettivo di favorire una diagnosi tempestiva della malattia e di diffondere la cultura di uno stile di vita sano collegato a una corretta alimentazione.
OSIMO – Quest’anno gli appuntamenti dedicati ai cittadini, organizzati grazie alla collaborazione tra Lions, Croce Rossa, Comune di Osimo, Associazione italiana Lions per il diabete e Asso, saranno due. Il primo si terrà giovedì 7 novembre alle ore 21: alla sala Mosca delle Grotte del Cantinone a Osimo si terrà una tavola rotonda con i dottori Valeria Gasparini, Achille Ginnetti e Guido Sampaolo e con la biologa nutrizionista Laura Cionna. All’evento interverranno anche il presidente Lions e quello della CRI Osimo. Gli esperti parleranno dei vari aspetti della malattia diabetica, dalla prevenzione all’alimentazione, ma anche della corretta gestione del medico di famiglia, anche in relazione ai nuovi farmaci, del rischio cardiovascolare e delle possibili complicanze. Il pubblico potrà intervenire facendo delle domande. Il secondo appuntamento sarà invece domenica 10 novembre dalle 9 alle 12: in piazza Boccolino a Osimo saranno allestiti 2 gazebi della CRI sotto ai quali medici e infermieri controlleranno gratuitamente glicemia e pressione arteriosa ai cittadini, sensibilizzandoli sul tema della malattia. Sarà allestita anche una postazione per la dimostrazione delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Si tratta ormai di un appuntamento annuale fondamentale per la popolazione che ha sempre partecipato numerosa: come ogni anno, si attendono circa 150 persone.
Intercettare il prima possibile la malattia significa influire sulla qualità e sulla durata della vita. Secondo gli ultimi dati, infatti, in Italia l’8,5% della popolazione adulta è affetto da diabete, con punte fino al 20% nelle persone con più di 70 anni. Secondo i dati ci sono circa 5 milioni di persone malate di diabete e almeno un milione non sa di esserlo. Numeri importanti se si considera che il diabete può ridurre la vita anche di 5-10 anni, oltre a essere una delle cause principali di malattie cardiovascolari, di cecità, di insufficienza renale e di amputazione degli arti.
Ma non solo. Il diabete, considerando una spesa di circa 30 miliardi annui, suddivisi in costi diretti per il sistema sanitario (pari a 15 miliardi), costi indiretti pari a 12 miliardi e costi diretti personali, calcolati in 3 miliardi, incide pesantemente anche sui costi sanitari, oltre, ovviamente, a influire sulla vita delle persone in termini di qualità. Il diabete infatti può portare a invalidità, toccando quindi la sfera lavorativa, oltre causare un eccesso di mortalità.
Per questo è fondamentale prevenire oltre ad arrivare a una diagnosi precoce. Obiettivi che sono al centro dei due appuntamenti in programma nei prossimi giorni.