Liste Civiche “Il Comune non razionalizza le spese e aumenta i dipendenti”
OSIMO – Dall’agosto 2014 ad oggi il Comune e la sua galassia di partecipate hanno aumentato mediamente del 30% i dipendenti fissi o precari. Parliamo di una settantina di persone a cui si aggiunge un aumento medio di 20 unità tramite voucher; una cifra enorme rispetto al passato e, in ogni caso, rilevante vista la necessità di razionalizzare le spese. Vi è stato un salto di qualità che coinvolge tutti gli organismi politici, amministrativi e burocratici, che ha “sturato” il limite imposto dalla legge ed allargato le maglie di spesa pubblica, le cui ricadute sugli osimani sono orami note. Nessuno si preoccupa di ciò, anzi si corre dalla Asso alla Astea Servizi srl, dal servizio igiene urbana dell’Astea al Comune
Dino Latini
Il coordinamento
Simonetta Antonelli
Donatella Baleani
Roberto Biondini
Dall’agosto 2014 ad oggi il Comune e la sua galassia di partecipate hanno aumentato mediamente del 30% i dipendenti fissi o precari. Parliamo di una settantina di persone a cui si aggiunge un aumento medio di 20 unità tramite voucher; una cifra enorme rispetto al passato e, in ogni caso, rilevante vista la necessità di razionalizzare le spese. Vi è stato un salto di qualità che coinvolge tutti gli organismi politici, amministrativi e burocratici, che ha “sturato” il limite imposto dalla legge ed allargato le maglie di spesa pubblica, le cui ricadute sugli osimani sono orami note. Nessuno si preoccupa di ciò, anzi si corre dalla Asso alla Astea Servizi srl, dal servizio igiene urbana dell’Astea al Comune e così via, per “mettere dentro” altre persone e, guarda caso, proprio in questo periodo di incertezza.Si modifica ogni linea comportamentale con l’evidente intento elettoralistico: le promesse di tagli di spesa, zero consulenze, concorsi veri e trasparenti, meritocrazia sono state subito dimenticate per prediligere la strada opposta, quella del gonfiamento della spesa e dell’assunzione di nuovo personale, senza selezioni (il più delle volte), senza una vera necessità e/o motivazione e, soprattutto, senza alcun significativo miglioramento dei servizi. È fondamentale che questo ulteriore carico di spesa sia riallineato alla reale necessità e capienza del Comune, destinando contestualmente più fondi al sociale e uniformando le selezioni alle modalità pubbliche, così come avveniva prima. Il PD annunciava che si sarebbe usciti dal presunto vezzo del passato, ma anche questi annunci sono saltati in aria come mine perché la metodica finora seguita non ha nulla a che fare con la trasparenza, l’efficienza e l’economicità. Dal comune, con il corpo esile (poca spesa di personale) voluto dalla liste civiche si è passato a quello del servente Garcia dei telefilm di Zorro.
Dino LatiniIl coordinamentoSimonetta AntonelliDonatella BaleaniRoberto Biondini