Loreto, ieri tre importanti interventi dei carabinieri
LORETO – I carabinieri della locale stazione, nel corso del controllo del territorio della “Santa Casa” hanno conseguito tre importanti interventi di Polizia Giudiziaria.
Nella mattinata di ieri, , a ulteriore conclusione di indagini di Polizia Giudiziaria, hanno provveduto nuovamente a denunciare in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di “Furto aggravato in concorso.”, una giovane coppia di etnia rom identificati per M. M., Classe 1999, e Z. A., Classe 1998 entrambi nati e residenti
in Romania ma di fatto domiciliati presso un campo nomadi di Chieti, nullafacenti, conviventi, pluripregiudicati. I due erano stati intercettati e controllati dai carabinieri a seguito di un furto consumato, il 24 maggio ai danni del supermercato “Si con Te”.
I carabinieri, all’atto della perquisizione veicolare hanno ritrovato all’interno del bagagliaio dell’auto, un ingente quantitativo di merce, del valore di circa 3.000, di cui la coppia non erano in grado di giustificarne il possesso, merce sottoposta poi a sequestro. Le indagini condotte dai militari della Stazione di Loreto, hanno consentito di accertare l’illecita provenienza di circa la metà della merce sequestrata alla coppia, risultata provento di furto consumato, il 23 maggi ai danni dell’esercizio commerciale “Risparmio Casa” di Castelfidardo.
La merce, riconosciuta dal responsabile dell’esercizio, del valore di circa 1.500 sarà restituita al legittimo proprietario con il provvedimento di dissequestro della Procura di Ancona.
Nel pomeriggio di ieri, gli stessi militari a conclusione di indagini di Polizia Giudiziaria, hanno denunciato in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di “Tentato furto aggravato, Possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso e Porto illegale di armi o oggetti atti ad offendere”, un giovane extracominitario identificato per B.S.R., nato in Tunisia, senza fissa dimora ma in regola sul territorio nazionale, Classe 1988, nullafacente, pluripregiudicato. Costui, veniva intercettato e bloccato dai carabinieri in turno perlustrativo, intervenuti a seguito di richiesta del personale del supermercato “Eurospin” del luogo, che lo avevano “beccato” mentre era intento a rimuovere i dispositivi antitaccheggio presenti su alcuni prodotti che aveva prelevato dagli scaffali, desistendo poiché scoperto. A suo carico è stata eseguita dai militari una perquisizione sul posto con esito positivo, scoprendo che occultato nel proprio marsupio è stato rinvenuto l’attrezzo multiuso usato per rimuovere i dispositivi antitaccheggio, sottoposto a sequestro.
Il giovane pregiudicato tunisino, è stato condotto presso la locale Stazione Carabinieri per gli ulteriori accertamenti, e, al termine delle formalità di rito, l’uomo è stadenunciato in stato di libertà, a suo carico è stata redatta ed inoltrata alla Questura di Ancona, una proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio per anni 3 dal Comune di Loreto.
Infine sempre nella giornata di ieri ma in serata, gli stessi carabinieri in turno della stazione di Loreto, a conclusione d’indagini, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, per il reato di: “Violazione al Foglio di Via Obbligatorio” un giovane nigeriano identificato per: S.W., nato in Nigeria, Classe 1985, residente a Macerata nullafacente, pluripregiudicato.
L’uono è stato notato, dai militari operanti in servizio di vigilanza e pattuglia a piedi, aggirarsi con fare sospetto tra i turisti nei pressi dell’ingresso della Basilica della Santa Casa di Loreto.
Alla vista dei carabinieri ha tentato di confondersi tra alcuni turisti ma invano, poiché subito individuato e fermato. Dagli accertamenti eseguiti sul posto e tramite la Centrale Operativa della Compagnia di Osimo, il giovane risultava essere gravato dalla misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio e divieto di ritorno per anni 3 dal Comune di Loreto, emesso dalla Questura di Ancona il 27.11.2015, che tuttavia aveva violato incurante. Gli è stato quindi ordinato di fare rientro nel proprio luogo di residenza e a suo carico scattava la denuncia a piede libero.
Carabinieri Osimo