M5s Osimo “Autonomia differenziata = disparità fra regioni e disparità sociale.
Noi diciamo no”.
“Noi diciamo NO all’autonomia differenziata delle regioni: il nostro Paese non può essere trasformato in un campo di battaglia tra Sud contro Nord a scopi elettorali”.
OSIMO – Il Movimento 5 Stelle di Osimo, tramite la consigliera Caterina Donia, presenta la mozione in Consiglio comunale affinché il comune di Osimo possa richiedere alla Regione Marche di non avanzare richieste di autonomia differenziata e a riaffermare che, come sancito dall’ Art.5 della Costituzione, la Repubblica è una e indivisibile.
Il disegno di legge Calderoli amplia ancora di più le differenze tra regioni del Nord e regioni del Sud, ma anche tra aree e territori dello stesso Nord.
L’autonomia differenziata non è altro che l’attribuzione, alle Regioni che ne fanno richiesta, di maggiori poteri legislativi da parte dello Stato. Questi poteri possono riguardare materie importantissime per i cittadini come salute, scuola, trasporti, ricerca, energia, credito e risparmio. Insieme alle competenze, le Regioni possono anche trattenere una parte del gettito fiscale che non sarebbe più redistribuito su tutto il territorio nazionale
Diciamo no al progetto del governo Meloni innanzitutto perché non prevede le risorse necessarie a finanziare servizi omogenei su tutto il territorio nazionale, perché mette fuori gioco il Parlamento, perché contrasta con gli obiettivi del Pnrr e perché rischia di dare di più a chi ha di più e di meno a chi ha già di meno.
Siamo contrari perché :
– Vogliamo uguali diritti per tutti i cittadini in settori come sanità, istruzione, trasporti, energia.
– Il progetto autonomista contrasta con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. I 209 miliardi portati in dote all’Italia da Giuseppe Conte nel 2020 servono a colmare le distanze tra Nord e Sud.
Il progetto autonomista è stato sostenuto da tutta la maggioranza di governo FDI, Lega e FI, che l’hanno potuto cinicamente sventolare prima delle recenti elezioni regionali. Questa riforma, che avrà conseguenze per il Paese, viene usata come un gioco da tavolo, come una merce di scambio tra partiti della coalizione.
Il Movimento 5 Stelle è sempre vicino alle concrete esigenze dei cittadini e a tutela dell’equità sociale.