Mariani replica e conferma “Gestione fallimentare della Geosport”
OSIMO – Tiene banco in queste ultime ore la questione Palabandinelli e il contradditorio tra Monica Santoni, amministratore delegato della Geosport e Maria Grazia Mariani portavoce di Fratelli d’Italia. Ecco cosa replica la Mariani
” Vedo tanta agitazione sulla questione. Evidentemente dire la verità fa male davvero!
Eppure nel mio ultimo comunicato ho solo ripercorso dati storici!
Non è forse vero che il Palabaldinelli è costato 5,5 milioni di euro?
Non è forse vero che la Geosport ha sempre registrato perdite che si attestano in media tra i 200 e i 250.000 euro l’anno, con un picco di quasi 500.000 euro nel 2018?
Non è forse vero che quelle perdite sono state sempre ripianate da ASTEA (e quindi con le bollette pagate dagli utenti)?
Quali possono essere le soluzioni?
Bè il codice civile ed il Testo unico sulle società partecipate parlano chiaro: la Geosport va dismessa.
L’ Amministratore delegato di Geosport dovrebbe saperlo (è scritto in tutti i bilanci comunali! -allego stralcio).
Comunque se è vero che il Palabaldinelli è una struttura tra le più richieste e le più frequentate, con liste di attesa lunghissime, noi siamo ben felici.
Ma preso atto che i bilanci della società sono da sempre in rosso, come può essere definita la sua gestione se non “un fallimento”?
Parliamo di disavanzi importanti e non di noccioline.
La Geosport è una società di diritto privato e come tale ha come obiettivo il profitto, cosa ben diversa dalle finalità pubbliche.
Ma allo stesso tempo il capitale di Geosport è pubblico e chi amministra ha il dovere di salvaguardare l’azione pubblica, in particolare il principio del buon andamento.
Una società privata i cui risultati economici-finanziari sono sempre negativi per tanti anni (in questo caso sono 15 anni), quanto tempo avrebbe retto?
Se Geosport non ha chiuso è solo per merito di ASTEA che da 15 anni ripiana le perdite.
Purtroppo la gestione fallimentare di Geosport è il risultato di scelte politiche sbagliate,. “Il passo più lungo della gamba” fatto senza una seria programmazione a lungo termine, confidando su ASTEA da sempre considerata la gallina dalle uova d’oro.
I tempi sono cambiati: l’amministratore pubblico non può più permettersi gestioni “allegre”!
Il fotovoltaico? Giustificare l’iniziativa dicendo che nel 2031 l’opera diventerà di proprietà comunale è alquanto singolare!
Quanto può valere un impianto fotovoltaico dopo 20 anni di attività?
Nel 2031, quando l’impianto diventerà proprietà del Comune, Osimo si troverà a dover affrontare altri costi: per la manutenzione straordinaria e per lo smaltimento dell’impianto negli anni futuri.
Questa si che è una pesante eredità!
Comunque è comprensibile la presa di posizione di Monica Santoni, amministratore delegato Geosport .
Nominata nel 2014 da Pugnaloni (PD) ha saputo solo peggiorare il risultato economico-finanziario: il disavanzo è passato da 200mila a quasi 500 mila euro nel 2018 (vedi stralcio bilancio ASTEA)
Nel 2019, la Santoni, seppure incandidabile, si è presentata con le liste civiche.
Il PD, nonostante il “voltagabbana”, ha deciso non solo di non dismettere la Geosport, come imporrebbe la legge, ma addirittura ha riconfermato l’incarico alla Santoni.
Come possiamo non parlare di inciucio PD-Liste civiche?”
Maria Grazia Mariani
Fratelli d’Italia Osimo