Maxiparcheggio. scuole e caserma, qui andranno spesi i soldi efficientamento energetico
OSIMO – La giunta comunale ha deciso come utilizzare i fondi ministeriali per l’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile.
Dopo i pannelli fotovoltaici installati sul Maxiparcheggio, quest’anno andranno a finanziare interventi su alcuni plessi scolastici per la realizzazione altri impianti fotovoltaici e per la messa in sicurezza della caserma dei carabinieri di via Saffi, di proprietà comunale.
Entrambi i progetti saranno coperti dalla Legge 160 del 2019 che ha previsto per Osimo un contributo di 130mila per investimenti su opere pubbliche di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. La stessa cifra era stata confermata anche per le annualità dal 2021 al 2024 e, in particolare, quest’anno il Ministero dell’Interno ha previsto di stanziare contributi aggiuntivi per 497milioni di euro, il che significa per Osimo il raddoppio della somma prevista annualmente, da 130mila a 260mila euro.
La giunta ha potuto così ampliare il raggio d’azione prevedendo un duplice intervento.
In primo luogo sono stati impegnati 123mila euro per realizzare impianti fotovoltaici su quattro plessi scolastici tra i più grandi della città: la media Giovanni Paolo II a Osimo Stazione, l’elementare Marta Russo di via Aldo Moro, la materna Peter Pan a San Sabino e la elementare Fornace Fagioli in zona San Giovanni. Avranno una potenza complessiva nominale di circa 80 kw, che porterebbe un risparmio annuale di energia elettrica stimato per il Comune di 19mila euro.
E’ stato inoltre aggiornato lo studio di fattibilità del marzo 2019 per la messa a norma della caserma dri carabinieri di Osimo, per un investimento da 160mila euro, che si prefigura come secondo intervento rientrante nel contributo ministeriale. Nello specifico i lavori serviranno ad adeguare l’impianto antincendio e la messa in sicurezza del garage interrato dell’immobile di via Saffi. Questa opera sarà finanziata per 136mila euro con i contributi del Ministero dell’Interno e per 24mila euro con fondi comunali.