Misurazione di frequenza per gli edifici strategici di Camerano
CAMERANO – Nei giorni scorsi sono state effettuate le misurazioni delle frequenze di tre edifici che risultano strategici in caso di calamità. L’ indagine che si basa sulla stima delle frequenze naturali serve a capire la coincidenza tra le frequenze fondamentali del segnale sismico così come trasmesso in superficie e quelle proprie dei manufatti sopra edificati, ed è collegato al concetto di risposta sismica dell’edificio nel caso di eventi sismici, in pratica si esamina il presunto comportamento dell’edificio in caso di sisma mettendolo in relazione al terreno su cui poggia.
Nei giorni scorsi sono state effettuate le misurazioni delle frequenze di tre edifici che risultano strategici in caso di calamità. L’ indagine che si basa sulla stima delle frequenze naturali serve a capire la coincidenza tra le frequenze fondamentali del segnale sismico così come trasmesso in superficie e quelle proprie dei manufatti sopra edificati, ed è collegato al concetto di risposta sismica dell’edificio nel caso di eventi sismici, in pratica si esamina il presunto comportamento dell’edificio in caso di sisma mettendolo in relazione al terreno su cui poggia. Lo studio che rientra tra le attività di microzonazione sismica promosse dal Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza per la Protezione Civile ha l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza di questi fenomeni restituendo informazioni utili per chi deve pianificare o realizzare interventi su alcuni importanti edifici in caso di calamità definendo le priorità di intervento. E’ ormai risaputo che dopo un terremoto, l’osservazione dei danni provocati alle costruzioni e alle infrastrutture spesso evidenzia differenze sostanziali in centri abitati anche a piccola distanza tra loro. In alcuni casi si osservano crolli e danni notevoli in località che si trovano a grandi distanze dall’epicentro. Sicuramente la qualità delle costruzioni può influire sull’entità del danno, ma spesso le cause vanno ricercate in una differente pericolosità sismica locale, determinata anche dal diverso modo in cui si propaga il terremoto o dall’instabilità del suolo. La conoscenza dei possibili effetti locali indotti da un evento sismico su un territorio contribuisce infatti a scegliere aree e strutture di emergenza ed edifici strategici in zone stabili e individuare, in caso di collasso, i tratti “critici” delle infrastrutture viarie e di servizio e le opere rilevanti per le quali potrebbero essere necessarie specifiche valutazioni di sicurezza.