Mobilità sostenibile enti locali, parlamentari M5S: “8,726 milioni per i progetti nelle Marche”
ROMA – Il Governo, attraverso una delibera del Ministero dell’Ambiente, ha stanziato dei fondi per incentivare la mobilità sostenibile nei Comuni italiani. 164 milioni di euro, co-finanziati da Mattm-Enti locali, di cui 77 stanziati dal Ministero dell’Ambiente, per città o insieme di Comuni con più di 100mila abitanti. «Il Governo – dichiarano i deputati del Movimento 5 Stelle Marche – sta lavorando per dare il proprio supporto ai Comuni italiani, al fine di innescare
pratiche virtuose di mobilità sostenibile, soprattutto per gli spostamenti quotidiani che sono causa di congestionamento delle città e, più importante, del degrado della qualità dell’aria che si respira. L’utilizzo della mobilità elettrica e delle nuove tecnologie applicate all’ambito dei trasporti punta a tutelare e valorizzare l’ambiente e il benessere dei cittadini, oltre a snellire il traffico urbano. Il finanziamento andrà ai progetti già considerati ammissibili, ma senza copertura finanziaria, nel bando stilato con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 282 del 17 ottobre 2017 riguardo il ”Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”. Alle opere ritenute fondamentali per migliorare la qualità dell’aria, quali principalmente la mobilità casa-scuola e casa-lavoro saranno destinati ulteriori fondi in 81 Comuni, per un totale di 164 milioni, saranno finanziate tutte quelle azioni che saranno volte ad implementare la mobilità sostenibile nelle città o nei raggruppamenti di Comuni al di sopra dei 100mila abitanti».
Nello specifico, per la Regione Marche arriveranno fondi per un totale di 8,726 milioni di euro. Gli enti capofila dei progetti sono i comuni di Ancona, Pesaro, Jesi, Senigallia, e l’unione Monte Catria e Nerone, che hanno il compito di gestire lo smistamento dei fondi per i progetti nei vari comuni coinvolti.
«L’inquinamento ha raggiunto ormai livelli insostenibili e sta mettendo a rischio la salute di tutti. Vogliamo promuovere e finanziare pratiche innovative, oltre l’uso della bicicletta tradizionale, il bike sharing, il car pooling, la mobilità elettrica collettiva, l’introduzione di mobility manager nelle amministrazioni pubbliche e nelle aziende. Puntiamo – concludono i parlamentari – a stimolare la cultura ambientale della mobilità, a migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città e la qualità della vita dei cittadini».