Nasce l’ associazione “Cuore Insieme”, raccordo tra cardiochirurgia, paziente e famiglie
Un sodalizio di sostegno ma anche di diffusione di informazioni mediche e impegno nella ricerca di attrezzature sempre più all’avanguardia.
ANCONA – Per affiancare e supportare il Centro di Cardiochirurgia e non, i pazienti che afferiscono al reparto, è nata lo scorso febbraio l’associazione di volontariato “Cuore Insieme ” Connessione e Solidarietà per il paziente cardioperato delle Marche sostenuto e costituito da pazienti cardioperati.
L’eccellenza e le patologie
L’ Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, diretta dal Professor M. Di Eusanio ha avuto negli ultimi anni una rapida evoluzione: con circa 1300 interventi all’anno è divenuta un centro di riferimento nazionale ed internazionale per la chirurgia mini-invasiva, la chirurgia dell’aorta oltre che per procedure transcatetere per il trattamento percutaneo delle valvulopatie della valvola aortica, mitrale e tricuspide. Professionisti sanitari da tutto il mondo giungono ad Ancona per acquisire le innovative tecniche sviluppate dalla Cardiochirurgia.
Il fine dell’associazione
L’ associazione ha quindi lo scopo di aiutare il paziente nel suo percorso ospedaliero, dando loro e alle relative famiglie, supporto psicologico e logistico quando necessario, con l’intento di migliorare il periodo di degenza.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione potrà attivare molte delle finalità previste dello Statuto quali organizzare seminari e incontri di formazione per il personale medico e infermieristico , creare iniziative volte alla raccolta fondi per l’ acquisto di attrezzature utili a migliorare la cura e la permanenza del paziente e famiglia, e cosa altrettanto importante per sviluppare la ricerca scientifica, con la consapevolezza che nuove cure e nuove tecniche diagnostiche ed operatorie, possano contribuire ad curare in modo migliore e più efficace le malattie cardiovascolari.
Un servizio oltre i confini della Regione
Cuore Insieme potrà quindi giocare un ruolo di servizio regionale ed extra regionale, davvero utile nei confronti di chi in un determinato periodo della sua vita, si ritrova a dover fare i conti con problemi di salute e tutto ciò che un ricovero lontano da casa può comportare