Nuova vita per le Palombare “Simoncini presenta una richiesta pretestuosa”
Il lungo e dettagliato commento del sindaco di Osimo Simone Pugnaloni all’acquisto da parte di una imprenditrice fiorentina del complesso delle Palombare che sdarà nuovamente fruibile con fini anche sociali e la “pretestuosa” mozione del consigliere di minoranza Stefano Simoncini che rvendica un possesso comunale
OSIMO – E’ notizia di rilievo per il Comune di Osimo che in questi giorni si e’ concluso un impegno di acquisto della “Palombara” da parte una imprenditrice di Firenze per una destinazione di interesse pubblico.
“Ho avuto modo di sentirla al telefono – commenta Pugnaloni – e mi ha spiegato le finalità dell’intervento.
Offrirà nell’epoca post restauro il piano terra ad una cooperativa sociale ben conosciuta sul nostro territorio che potrà cosi da un lato, anche di comune accordo con il Comune, ampliare la sfera dei propri servizi alla persone con disabilitai creando nuova occupazione e dall’altra lato offrire un nuovo punto di ristoro a servizio della città e dei turisti che transiteranno per quella meravigliosa parte di Osimo”
Il progetto per le nuove Palombare
.L’imprenditrice poi al piano superiore realizzerà una struttura ricettiva che ben si coniuga con la richiesta fatta anche dalle minoranze di utilizzare questa costruzione per tale finalità.
Vi sono numerosi mezzi agricoli dell’epoca all’interno dell’edificio che a stessa acquirente vorrebbe restaurare e rendere visitabili al pubblico sia ospiti della struttura, sia clienti del bar / ristorante gestito dalla cooperativa, sia a tutti coloro che di passaggio potranno apprezzare un pezzo di storia della nostra città
Pugnaloni aggiunge poi che aggiunge il perché nè il Comun, nè la Asso , annoverano tra le finalità principali quelle della gestione di una struttura ricettiva, “Unico caso credo fallimentare, fu quello delle liste civiche. Un ostello all’ex torretta del San Carlo che ebbe vita breve e poco utilizzata per fini turistico / ricettivi”.
La valorizzazione delle civiltà contadina e il Museo del Covo
D’altra parte per Osimo è stato già scelto quale luogo per valorizzare la civiltà contadina la costruzione del nuovo Museo del Covo e della Civiltà contadina per il quale ha perfezionato l’acquisto di un terreno a Campocavallo.
Il biglietto che i turisti acquisteranno per la visita del Museo del Covo e della Civiltà contadina ben si abbinerà con la visita alla Palombara dove l’imprenditrice toscana dedicherà uno spazio a quegli attrezzi che lei stessa restaurerà.
L’accoglienza turistica di Casa Cea
“Per l’accoglienza dei turisti – spiega Pugnaloni – lungo la pista ciclabile della ValMusone, già l’Amministrazione comunale ha investito su Casa Cea che ben potrà collaborare con la nuova struttura ricettiva che si creerà alla Palombara”.
La “demagogia” di Simoncini
“La richiesta con mozione – conclude il sindaco – di acquistare la Palombara da parte di Simoncini, profuma solo di demagogia pura, perché lui stesso sa che le risorse di un bilancio per investimenti hanno quale priorità: strade, scuole, infrastrutture sportive/culturali e manutenzioni.
L’Amministrazione con grande convinzione ha sempre visto di buon auspicio questi investimenti dei privati, e quasi mai, anche negli anni passati, con altre amministrazioni, ha visto esercitare il diritto di prelazione su beni privati vincolati oggetto di compravendite e valorizzazioni dello stato dei luoghi”.