Ora i consigli di quartiere entrano a scuola. Le convocazioni diffuse dai dirigenti scolastici. Un modo per ampliare la partecipazione cittadina
OSIMO –Ampliare la partecipazione ai consigli di quartiere da parte dei cittadini e potenziare questo fondamentale strumento di democrazia diretta mediatore tra amministrazione centrale e cittadini.
Come fare? Forse una solazione è stata trovata per raggiungere nella nordica delle riunioni una parte sempre più ampia di popolazione di quartieri e frazioni, una soluzione che passa attraverso la scuola.
L’intuizione si deve al consiglio di quartiere Osimo Stazione Abbadia, guidato da Mauro Bugari, ben presto condivisa con entusiasmo dagli altri presidenti del cdq e da sindaco e giunta.
L’informazione delle riunioni sarà inviata anche ai dirigenti scolastici che da parte loro cureranno la diffusione attraverso la popolazione scolastica.
Le famiglie quindi verranno informate, e così la possibilità di partecipare sarà ampliata.
La constatazione di partenza è stata proprio rendersi conto che alle riunioni erano presenti sempre gli stessi cittadini, al di là delle argomentazioni trattate. giovani e soprattutto giovani coppie non arrivavano.
L’intuizione è stata di comprendere che evidentemente le informazioni non venissero diffuse in modo ampio, nonostante la propaganda cartacea e on line. Intuiione suffragata da un breve sondaggio effettuato tra la popolazione: chi era a conoscenza delle date delle convocazioni dl cdq? Troppo pochi.
Eppure proprio i giovani e le coppie con bamibini e ragazzini avrebbero potuto portare un contributo interessante per il futuro dei quartieri e quindi dell’intera città
Sembra cge il progetto passante per le direzioni scolastiche sia attuabile e soprattutto con niente costo economico e poca fatica, ma con grande beneficio potenziale.
Una strada percorribile che a breve verrà sperimentata.