Ordine e sicurezza pubblica, Progetto Osimo Futura: «Ordinanza limitata. Perché le disposizioni non valgono in qualunque fine settimana?»
OSIMO – Secondo Progetto Osimo Futura il sindaco Pugnaloni avrebbe dovuto prendere spunto dal Comune di Ancona che ha regolamento la vendita e la somministrazione di bevande con degli orari precisi.
La nuova ordinanza del Sindaco Pugnaloni che disciplina l’ordine e la sicurezza pubblica durante le manifestazioni ad elevata affluenza di pubblico, non convince affatto Progetto Osimo Futura che si
interroga sul provvedimento preso dal primo cittadino proprio a ridosso della Vertical Night. «Con questa ordinanza il Sindaco ha dimostrato di avere una visione limitata delle problematiche di ordine e sicurezza pubblica, soprattutto in un momento particolare come quello attuale dove vige l’obbligo del rispetto delle normative anti Covid per evitare i contagi- commenta Progetto Osimo Futura-. Perché i divieti sono limitati solamente a manifestazioni per le quali è prevista un’elevata affluenza di pubblico? Nei fine settimana di ogni mese dell’anno in giro ci sono molte persone, soprattutto giovani. Non era altrettanto opportuno emettere un’ordinanza, come hanno fatto gli altri comuni limitrofi- da ultimo Ancona- per regolamentare la vendita e la somministrazione di bevande con degli orari ben individuati? Un dubbio sorge spontaneo: come mai questa ordinanza è stata emessa solo qualche giorno prima dell’evento Vertical Night organizzato dal Comune di Osimo e che si terrà sabato prossimo con presunta notevole affluenza di pubblico? Forse a Pugnaloni sta a cuore l’ordine e la sicurezza pubblica solamente quando organizza eventi in prima persona?». Progetto Osimo Futura insiste anche sulla mancanza di decoro urbano in centro.
Nei fine settimana, a prescindere da manifestazioni organizzate, si verificano fino a tarda notte assembramenti che comportano parcheggi selvaggi, vetri e bottiglie rotte nelle vie e nelle piazze, nonché sudiciume vario nei vicoli per mancanza di gabinetti pubblici aperti».