Ore 7. 40 anche Osimo e la Riviera tremano
OSIMO – Bruttissimo risveglio questa mattina a Osimo e in generale sulla Riviera del Conero. Ancora una volta la terra ha tremato alle 7. 40 di questa mattina. Molto allarme giustificato dalla intensità della scossa che si è fatta sentire ancor di più di quella di qualche giorno fa. Nelle case sono cadute intonaci e suppellettili e sono comparse anche crepe. A Osimo diversi i casi di panico, una residente di una cinquantina di
anni in preda al panico ha chiesto accoglienza alla polizia locale, rifugiandosi nei locali della caserma, il C.O.C, centro operativo comunale, ha aperto i battenti di buon mattino pronto a fare fronte a eventuali esigenze e emergenze. Intasate le linee telefoniche della Cri Osimo causa chiamate di residenti con malori e crisi di paura, tanto da consigliare di recuperare il maggior numero di volontari possibile per formare equipaggi pronti all’evenienza.
Intanto il primo cittadino Simone Pugnaloni ha ben presto iniziato la sua mattina con riunioni e incontri con protezione civile e tecnici.
Il primo provvedimento preso già pochi minuti dalla scossa è stato la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado. Un messaggio lanciato dal canale social di Pugnaloni perché avesse una diffusione il più veloce e ampia possibile in attesa della firma della più ufficiale ordinanza poco dopo le 10 di questa mattina. Anche i Palazzi ospitanti le mostre di Sgarbi ospitata a Palazzo Campana e annullato l’evento di oggi “Donna dolore e forza”.
Ben presto è apparso chiaro che sarebbe stato necessario individuare un punto di raccolta per i cittadini che volessero la prossima notte non passarla in casa. Ore ovviamente concitate in cui si è iniaizto a prendere provvedimenti seguendo la priorità dell’urgenza che si presentava, ma soprattutto in base alle situazione che sono emerse come di impatto immediato nei sopralluoghi che sono inziati fin da subito.