Osimo ignorata dalla Regione nella distribuzione dei fondi per investimenti sull’ospedale
OSIMO – Delusione, amarezza ma soprattutto preoccupazione per il futuro dell’ospedale ss. Benvenuto e Rocco di Osimo da parte del sindaco Simone Pugnaloni che vede ridursi a 0 le risorse destinate al nosocomio cittadina nonostante la pioggia di fondi europei provenienti dal Pnnr (Piano nazionale ripresa e resilienza) destinati alla salute.
La stessa conferenza stampa di ieri dell’assessore regionale alla salute Filippo Saltamartini ha suscitato una dura replica anche da parte del circolo Pd Osimo, partito della maggioranza in consiglio comunale, che attraverso una nota non ha mancato di sottolineare come Osimo sia stata ignorata e così tutte le opere previste per l’ospedale.
Il commento di Pugnaloni esprime tutta le delusione per una scelta regionale di distribuzione dei fondi che sembra essere non equa
“La Regione e l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ripensino alla distribuzione dei fondi Pnrr previsti in questa fase anche per l’adeguamento strutturale degli ospedali di comunità (6milioni di euro per l’Area vasta 2) e le case di comunità (16milioni di euro per la sola Area vasta 2). Ad Osimo non sono previsti interventi eppure l’immobile che ospita il Ss. Benvenuto e Rocco, ancora di proprietà Asur, avrebbe bisogno di interventi di adeguamento sismico e concludere alcune questioni su antincendio in dirittura d’arrivo. Sarebbero stati necessari ingenti investimenti (almeno 2milioni e mezzo di euro con una forbice fino a 5 milioni) e così la scelta politica è stata di destinarli a tantissime altre strutture sanitarie, tranne Osimo, dove gli interventi sarebbero stati anche più complessi, ma indispensabili per dare un futuro alla struttura quando, entro un paio di anni, i reparti saranno trasferiti al nuovo ospedale dell’Aspio.
In consiglio comunale, nel dibattito sull’ordine del giorno presentato dal Pd che impegnava la giunta comunale a sollecitare la Regione a farsi carico di investire risorse sulle strutture sanitarie pubbliche di Osimo, le Liste civiche hanno votato contro dicendo che questi fondi del Pnrr non erano previsti per adeguamenti sismici o antincendio. Non risulta vero, semmai si è preferito destinarli ad interventi più immediati e meno costosi. D’altro canto ci hanno spesso accusato di non valorizzare e usufruire del ruolo del loro coordinatore di presidente del consiglio regionale, ma era questo il momento in cui far sentire il suo peso politico, invece ha preferito spingere Asur a indire una manifestazione di interesse per spostare il poliambulatorio in una struttura privata, avviso il cui esito non ci è ancora stato comunicato, come quello per la nuova sede Usca di Osimo.
Investire sulla ristrutturazione del Ss. Benvenuto e Rocco con i fondi del Pnrr per trasferirci un domani i servizi sanitari territoriali come appunto il poliambulatorio, risparmiando i fitti passivi di una sede privata, è un tema per il quale l’amministrazione comunale si batterà in Regione. E soprattutto non solo Poliambulatorio, ma anche ospedale di comunità usufruendo dei posti letti gia’ esistenti per creare spazio ad una Rsa e per le cure intermedie”.
Sullo stesso tenore anche il commento del circolo Pd cittadino che si interroga sul ruolo del presidente del consiglio regionale Dino Latini, osimano, chiedendo come mai non sia intervenuto a sostenere la causa di Osimo nella redistribuzione dei contributi Pnrr.
“Ora con Latini presidente dell’Assemblea Regionale, la nostra città e la Valmusone vengono invece snobbate e nell’ultimo consiglio comunale la consigliera Bordoni ribadiva la mancanza di investimenti su Osimo, in sostanza anticipando quanto poi emerso
Secondo il piano anticipato dalla Regione Marche, non è previsto nessun investimento ad Osimo da parte dell’Asur, né in nuove realizzazioni (che in altri territori sono previste) né tantomeno nel recupero dell’esistente (nessuna riqualificazione prevista ad es. del SS. Benvenuto e Rocco che è ancora di proprietà dell’Asur)”