Osimo, il capogruppo Campanari “Bugie e mezze verità sull’antenna telefonica”. E l’invito alle Civiche a partecipare ai consigli
OSIMO – Sarà perché svolgo il mio incarico politico con serenità, considerandolo come una bella esperienza personale e svolgendolo con spirito di sevizio, che non capisco il modo di fare opposizione delle Liste Civiche di Osimo. Certamente è molto più semplice scrivere bugie (o mezze verità) sui social network invece di venire in Consiglio Comunale, dove sono ormai latitanti da mesi, per mettere a verbale quello che scrivono su facebook ogni giorno. Molte volte, leggendoli, mi chiedo come abbiano fatto ad amministrare la città per 15 anni ed uno di loro a fare il sindaco per ben tre volte (sì perché l’ultima volta il vero sindaco era lui). Mi chiedo se lo facciano davvero con spirito demagogico o non conoscano proprio le normative vigenti. Un esempio è l’antenna Vodafone installata nella zona industriale di Osimo Stazione. Dovrebbero sapere che la legge prevede che
OSIMO – Sarà perché svolgo il mio incarico politico con serenità, considerandolo come una bella esperienza personale e svolgendolo con spirito di sevizio, che non capisco il modo di fare opposizione delle Liste Civiche di Osimo. Certamente è molto più semplice scrivere bugie (o mezze verità) sui social network invece di venire in Consiglio Comunale, dove sono ormai latitanti da mesi, per mettere a verbale quello che scrivono su facebook ogni giorno. Molte volte, leggendoli, mi chiedo come abbiano fatto ad amministrare la città per 15 anni ed uno di loro a fare il sindaco per ben tre volte (sì perché l’ultima volta il vero sindaco era lui). Mi chiedo se lo facciano davvero con spirito demagogico o non conoscano proprio le normative vigenti. Un esempio è l’antenna Vodafone installata nella zona industriale di Osimo Stazione. Dovrebbero sapere che la legge prevede che se un privato e un’azienda telefonica fanno un contratto per installare una stazione radio base sulla proprietà del privato, il Comune è obbligato a concedere il permesso, dopo aver acquisito il parere favorevole dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) a meno che non sia presente un Piano comunale per la localizzazione delle antenne, che loro, in 15 anni, non sono stati capaci di attuare. Però voglio essere fiducioso che conoscano la legge, considerando anche le stazioni radio base che sono state installate durante le loro amministrazioni, comprese quelle montate su proprietà comunali come al terzo piano del maxiparcheggio ed in via San Giovanni. Inoltre sapranno sicuramente che il campo elettromagnetico proveniente da un cellulare è centinaia di volte maggiore del campo elettromagnetico proveniente da un impianto di telefonia mobile distante qualche decina di metri. Dopotutto come farebbero a fare politica senza quelle stazioni mobili che gli permettono di essere sempre connessi e scrivere su Facebook il loro pensiero politico, visto che in Consiglio Comunale non si presentano più? Scherzi a parte, se vogliamo la banda larga, se vogliamo essere sempre connessi, se vogliamo che il cellulare prenda ovunque, se vogliamo che anche le persone che abitano nelle zone più isolate e remote del Paese abbiano accesso alla Rete, se vogliamo andare nel futuro con progetti seri di innovazione tecnologica, questi investimenti, da parte degli operatori telefonici su tutto il territorio nazionale, sono assolutamente necessari. L’evoluzione tecnologica delle reti di telecomunicazione è già partita a livello nazionale e sarà una chiave importante per la competitività dell’intero sistema economico italiano e per conseguire gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Quello che può e che DEVE fare l’amministrazione comunale di Osimo è chiedere all’Arpa di monitorare costantemente e controllare che i livelli di emissioni elettromagnetiche siano sempre molto bassi, come prevedono le leggi vigenti.
Giorgio Campanari