Osimo, la sua “ricchezza” artistica e la visita del ministro Franceschini
OSIMO – “Mi sono innamorato di questa città, tornerò presto per visitare la Osimo sotterranea insieme al Sindaco e a Vittorio Sgarbi ”. Queste le parole del ministro Dario Franceschini al termine della visita dell’altro giorno. Una giornata molto importante e una straordinaria opportunità per mettere in risalto l’immenso patrimonio storico-culturale del nostro territorio, a cominciare dai reperti archeologici di epoca romana rinvenuti a seguito dei lavori di ripavimentazione del loggiato comunale, molto apprezzati dal Ministro, che si è complimentato con l’Amministrazione per
l’impegno profuso sino ad oggi per la valorizzazione degli stessi. “La collaborazione del ministero non mancherà”, ha detto Franceschini.
Il sindaco Pugnaloni ha colto l’occasione per illustrare l’ambizioso progetto di recupero della cisterna romana presente sotto a piazza Boccolino e il nuovo polo culturale che dovrà sorgere al posto dell’ex cinema concerto insieme alla biblioteca francescana.
Giunto ad Osimo alle ore 17 circa, Franceschini è stato ricevuto in Comune dal Sindaco, dalla Giunta e dalla presidente del Consiglio comunale. Dopo la consueta firma sul libro degli ospiti, il Ministro è stato omaggiato con un statuetta “senza testa”, simbolo della comunità osimana. Molte le autorità presenti per l’occasione: il prefetto Antonio D’Acunto, il questore Oreste Capocasa, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i colonnelli Stefano Caporossi e Massimiliano Di Lucia, il soprintendente archeologo delle Marche Mario Pagano.
A colorare la giornata, come sua consuetudine, Vittorio Sgarbi, giunto appositamente ad Osimo per fare da cicerone a Franceschini nelle sue ‘Stanze segrete’ a Palazzo Campana. Tanti gli ospiti illustri arrivati in città su invito dal critico d’arte: lo chef Gianfranco Vissani, l’ex amministratore delegato di Fastweb Francesco Micheli, i sindaci di Ferrara, Senigallia e Urbino, Augusto Tota del Centro Studi Ligabue. In via del tutto eccezionale erano presenti anche il papà, la sorella e il figlio di Sgarbi.
Prima della visita alla mostra, un importante riconoscimento è stato conferito a Paolo Polenta, per vent’anni alla guida dell’Istituto Campana. Per lui, il sindaco Pugnaloni, il ministro Franceschini, il nuovo presidente del Campana Raimondo Orsetti e il consiglio di amministrazione hanno sottoscritto un attestato di stima per l’impegno e per i risultati raggiunti in questi anni di lavoro. Il presidente Orsetti, inoltre, ha scoperto un albo d’onore in omaggio a tutti i presidenti che dal 1948 ad oggi si sono succeduti alla guida dell’istituzione.
Durante la visita alla mostra di Sgarbi, il Maestro Riccardo Lorenzetti e la cantante lirica Poleshchuk Yuliya si sono esibiti in un’aria di Haendel (“Lascia la spina” dall’oratorio di Haendel “Il trionfo del tempo e del disinganno”).
Comune di Osimo