Osimo, ok il Prg “Una svolta storica per la città”
OSIMO – Ieri il primo cittadino di Osimo Simone Pugnaloni aveva scritto un commento sul suo canale social dichiarando che si era all’alba di una nova era storica con l’approvazione del Prg e l’eliminazione di tutte quelle anomalie che il vecchio strumento urbanistico aveva portato. Oggi dopo un seduta fiume, dalle 9 di questa mattina fino alle 17 di questa sera, in cui sono state esaminate tutte le osservazioni portate dai cittadini, il sindaco esprime la propria soddisfazione per aver dato “una svolta
Ieri il primo cittadino di Osimo Simone Pugnaloni aveva scritto un commento sul suo canale social dichiarando che si era all’alba di una nova era storica con l’approvazione del Prg e l’eliminazione di tutte quelle anomalie che il vecchio strumento urbanistico aveva portato. Oggi dopo un seduta fiume, dalle 9 di questa mattina fino alle 17 di questa sera, in cui sono state esaminate tutte le osservazioni portate dai cittadini, il sindaco esprime la propria soddisfazione per aver dato “una svolta storica” al futuro di Osimo. Ecco cosa dice “ Con l’approvazione di oggi in consiglio comunale della delibera sulla revisione del Prg si mette la parola fine ad una vicenda intricata ed annosa che gravava non solo sul Comune per il contenzioso al Tar con la Provincia, ma anche sulle tasche di decine di cittadini che pagavano Imu su aree edificabili in realtà bloccate dalla vertenza giudiziaria sul Prg impugnato nel 2008. Il Comune, retrocedendo oggi 100 aree da edificabili ad agricole perderà 155.000 euro di introiti da Imu, ma eviterà di sborsarne altri per il contenzioso con la Provincia, che va verso la risoluzione extragiudiziale. Ma a chi ci chiede come gestiremo queste minori entrate a bilancio dico che, con responsabilità, provvederemo ad una razionalizzazione delle spese correnti nel momento in cui andremo a redigere il bilancio di previsione 2016. Oggi è una giornata epocale che centra l’obiettivo più alto di questa amministrazione comunale, grazie al dialogo istituzionale e alla partecipazione democratica. Dialogo con gli entri sovraordinati che poteva evitare il contenzioso e che ci permetterà nel 2016 di dotare la città di una nuova variante generale rispettosa dei Piani urbanistici provinciali e regionali. A chi ci accusa di scarsa partecipazione democratica ricordo che l’atto di oggi è frutto di un bando pubblico che ha dato la possibilità a tutta la cittadinanza di chiedere modifiche alla destinazione urbanistiche dei propri terreni, guardando soprattutto alle arre edificabili da retrocedere ad agricole. Delle 175 istanze presentate, una dozzina sono state rimandate a valutazione dalla Provincia quando costruire la nuova variante generale, 100 sono state accolte e approvate oggi .
Dunque un centinaio di proprietari che per un decennio hanno pagato ICI, imu, Tasi come edifici abili nella consapevolezza che non avrebbero mai potuto vendere o costruire a causa del ricorso con la Provincia, da domani pagheranno una tassazione più bassa ed equa, su terreni agricoli. A differenza delle amministrazioni passate che non hanno mai voluto risolvere il contenzioso e avviare le retrocessioni delle aree sub-judice, noi consapevoli di perdere 150 mila euro di bilancio abbiamo voluto incontrare le esigenze di chi addirittura si è visto arrivare a casa Equitalia per la riscossione coatta di importi Imu talmente elevati che hanno messo in ginocchio alcune famiglie. La responsabilità e la saggezza delle nostre scelte ci permette di guardare negli occhi tutte queste persone con le quali siamo stati rispettosi degli impegni presi e per questo ringraziamo anche il Movimento 5 Stelle che ha sostenuto questa delibera con lungimiranza e al di là delle divisioni politiche, che invece contraddistinguono l’operato di altre forze di minoranza.
Per il 2016 punteremo alla mediazione con gli enti sovraordinati per costruire il futuro urbanistico della città tramite una variante strategica al Prg. All’interno vorremmo inserire un Piano del commercio che eviti sovrapposizioni in distanze ravvicinate di piccoli, medi e grandi nuovi centri commerciali, un Piano di edilizia scolastica che eviti ingorghi di traffico e permetta in ogni quartiere della città di avere un scuola vicina e un Piano attività produttive per permettere collegamenti viari adeguati alle sfide dei tempi, con una stretta connessione a superstrade, autostrade, ferrovia, porto ed aeroporto. Infine inseriremo un Piano del traffico che abbia come obiettivo principale la variante a nord al posto della strada di bordo pensata dalle Liste civiche a sud. In 15 anni hanno concepito un Prg solo ed esclusivamente collegato alla realizzazione della strada di bordo finanziata da oneri di urbanizzazione derivanti dallo sviluppo urbanistico, che doveva portare la città a 45000 abitanti. Ad oggi siamo solo a quota 35100 abitanti, ci sono una molteplicità di appartamenti invenduti e soprattutto l’unico tratto di strada realizzato è l’accesso ad un centro commerciale da una strada provinciale, ovvero 500 metri di strada rispetto ai 6 Km da realizzare, con un tratto in itinere fermo in via Linguetta perché l’azienda che doveva realizzare l’opera è in concordato e la fideiussione a garanzia dei lavori non è escutibile. Noi vogliamo invece un nuovo tracciato finanziato senza logiche legate all’aumento del carico urbanistico. Pensiamo ad una arteria a valenza intercomunale finanziata in collaborazione con altri enti interessati, in quanto unica via di collegamento tra le provincie di Ancona e Macerata. Ci stiamo lavorando: il tracciato rientra già tra i 10 progetti finanziabili sul nostro territorio nel più ampio progetto di area vasta definito come Ama (area metropolitana adriatica ) che sfrutterà il canale di finanziamento europeo in fase di elaborazione”.