Pioggia di fondi per cambiare il volto di Osimo nei prossimi tre anni
OSIMO – 15 milioni di investimenti finanziati con fondi sovracomunali ed accensione di mutui per dare avvio al piano triennale opere pubbliche in esame al consiglio comunale dell’altra sera a Osimo, votato quasi all’unanimità.
Due soli contrari il consigliere delle Liste Civiche Stefano Simoncini e la rappresentante del Movimento 5 Stelle Caterina Donia, due astensioni del consigliere di Progetto Osimo Futura Achille Ginnetti e del consigliere leghista Alberto Maria Alessandrini, Liste Civiche favorevoli.
“Grazie a tutti i consiglieri comunali – ha dichiarato il sindaco Simone Pugnaloni – per aver condiviso questa importante pianificazione in termini di opere pubbliche che saranno volano per l’economia del nostro territorio”.
Nutrito il programma di investimenti che va dall’edilizia all’urbanistica , allo sport, al rilancio della cultura.
Nei programmi dell’amministrazione ecco alcune delle opere che si intendono portare aventi nel prossimo triennio.
Scuole a Campocavallo, viabilità con l’importante realizzazione della variante a nord e un piano interessante di asfaltature , valorizzazione del patrimonio pubblico con il focus sull’ex eca, Palazzo Municipale, San Carlo e Maxipark eTre Archi , ambiente attenzione alla ciclovia Musone, Vescovara e l’urgente collegamento Padiglione-Passatempo, il parcheggio Casa Cea, il parco della Rimembranza) , infrastrutture sportive con il Palascherma, lo Junior tennis, la Piscina, il Calcio a 8 a Passatempo).
Non meno importante la cultura con la realizzazione della nuova biblioteca, il ridotto del teatro La Fenice presso ex magazzini Campanelli, la riapertura dell’ ex cinema Concerto, il Museo del Covo, per il settore dell’assetto idrogeologico si pensa a una nuova canalizzazione fosso San Sabino e fosso Lama.
Alla cifra di 15 milioni si aggiungono gli oneri di urbanizzazioni per la 1 volta, 1 milione di euro che verranno interamente dedicati alle manutenzioni del verde, dei fossi, delle fognature,agli impianti sportivi, ai cimiteri, e in generale al patrimonio.
“E ancora fondi – conclude Pugnaloni – questa volta grazie poi alla partecipazione al bando periferie oggi denominato Pinqua, siamo in attesa di una lieta notizia, 4 milioni a fondo perduto per riqualificare il Foro boario, per la realizzazione di due ascensori attorno le mura all’entrata della città per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione del rione San Marco fino a Piazza Dante con l’ausilio ed il contributo dell’Erap”.
Il 12.04.