Poliambulatorio: fumata nera per la sede di san Biagio
L’Autorità di Bacino ha sottolineato i rischi di questa possibilità.
OSIMO – Il Comune ha ricevuto il parere dall’Autorità di Bacino che evidenzia l’impossibilità di realizzare nel capannone di via Ancona a San Biagio la nuova sede del poliambulatorio.
Le motivazioni
Il privato proprietario, che deve trasformare la struttura artigianale in sanitaria, ha chiesto al Comune il permesso a costruire e come previsto dalla legge, trattandosi di una zona per Prg soggetta a vincoli idrogeologici vista la vicinanza del fosso Offagna e fosso San Valentino, ha dovuto richiedere parere preventivo e vincolante all’Autorità di Bacino regionale. Che è arrivato ora e spiega che l’edificio interessato ad ampliamento fino a saturazione degli indici edificatori concessi dal Prg e parziale cambio di destinazione rientra in uno senario di mitigazione proposto dal Comune nel 2011, che verrebbe sostituito da uno scenario meno cautelativo aumentando l’esposizione del livello di rischio. Pertanto, spiega l’Autorità di Bacino regionale, ai fini del rilascio del permesso a costruire avanzato dalla ditta il 22 dicembre 2023 non si ravvedono le condizioni per cui il Comune possa superare il precedente parere.
Le possibilità di modifica del parere
Il parere potrebbe essere modificato solo con la realizzazione delle opere idrauliche prioritarie, ovvero le sei vasche di espansione, ma i cui fondi a disposizione sono sufficienti per farne tre e la progettazione esecutiva deve completare prima l’iter degli espropri per andare poi ad appalto. Mentre su Osimo Stazione sono stati effettuati lavori complementari e si è potuto già mitigare il rischio idrogeologico dando la possibilità alla zona industriale di valutare possibili investimenti ed espansioni, sul fosso Offagna a San Biagio non ci sono ancora i lavori complementari relativi alle vasche d’espansione, quindi resta il vincolo dell’Autorità di Bacibno. Il Comune potrà concedere il permesso a costruire solo quando l’Autorità darà il via libera una volta modificato lo scenario delle opere idrauliche.
L’iter dela pratica
Quando era stata annunciata l’intenzione di trasferire il poliambulatorio di Osimo dal centro storico al capannone individuato con bando pubblico a San Biagio, come amministrazione comunale avevamo avvisato Ast e Regione che quella zona era critica, motivo in più per invitare di nuovo l’amministrazione regionale a dirottare fondi Pnrr sul Ss. Benvenuto e Rocco per renderlo idoneo a ospitarci il poliambulatorio, quando l’ospedale verrà spostato nella nuova sede Inrca dell’Aspio.