Presentata la pubblicazione per i 35 anni del Parco del Conero nel ricordo di Mariano Guzzini
Silvetti, Presidente: “Abbiamo inserito una pagina dedicata a tutti gli ex presidenti perché il loro contributo allo sviluppo di questa area protetta non va dimenticato”
ANCONA – “Intendevamo chiudere gli eventi per i 35 anni del Parco del Conero con un momento festoso come quello della pubblicazione di un percorso con immagini e testi di questo anniversario e invece siamo tutti sconcertati dall’improvvisa scomparsa di Mariano Guzzini”.
Ecco come Daniele Silvetti, Presidente del Parco del Conero ha introdotto l’evento organizzato dall’Ente Parco Regionale del Conero in collaborazione con l’Assemblea Legislativa delle Marche, presente il presidente Dino Latini.
“Il Parco del Conero è un gioiello prezioso che va raccontato. Era questo l’intendimento con il quale il consiglio direttivo ha voluto questo percorso per immagini” – è stato ricordato nel corso della mattinata nella quale la pubblicazione “Parco del Conero, il cuore verde delle Marche, è stata illustrata dagli autori e che sarà in distribuzione gratuita presso l’Ente Parco Regionale del Conero e il Centro Visite. Il lavoro è stato coordinato dal giornalista Fabio Lo Savio, Responsabile della Comunicazione del Parco del Conero in collaborazione con Filippo Invernizzi, archeologo, Responsabile dell’Ufficio Cultura, e Gilberto Stacchiotti già presidente del Parco del Conero e autore di numerose pubblicazioni con la supervisione tecnica del Direttore Marco Zannini e con l’indispensabile contributo fotografico di Afni – Associazione Fotografi Naturalisti sez. Marche e del Circolo fotografico Avis “M.Giacomelli” di Osimo grazie al coordinamento di Stefano Belli.
“La pubblicazione chiude idealmente un cerchio di eventi pensati per ricordare questo importante anniversario” – ha ricordato Silvetti – cominciato con l’inaugurazione dell’Archeodromo del Conero l’8 aprile, unico delle Marche a tema piceno, l’evento ad Ancona con il concerto dei Via Verdi al Passetto l’11 giugno con oltre 2.000 presenze, il Festival del Parco iniziato il 23 giugno con l’inaugurazione del teatro di 1000 posti e tutte le oltre 50 iniziative che in 18 giorni hanno animato l’estate del parco culminando con il ritorno all’organizzazione della Festa del Parco.
Dino Latini, Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, ha rimarcato l’importanza del lavoro editoriale per “la necessità di valorizzare l’area, unita al desiderio di intervenire per tutelare la ricchezza ambientale. Ritengo che il risultato sia eccellente, essendo una pubblicazione che ripercorre la storia e le peculiarità di questa area protetta. Il Parco del Conero è una vera gemma incastonata sulle rive dell’Adriatico, caratterizzato da alte falesie che precipitano a mare e vedute panoramiche di grande suggestione. Talmente alto il suo valore paesaggistico che presto il promontorio del Conero potrebbe entrare di diritto a far parte del Patrimonio naturale culturale mondiale dell’umanità̀”.
Le tre sezioni toccano tutti gli ambiti più significativi, da quelli geologici e orografici a quelli storico-artistici, ambientali, naturalistici. della biodiversità e della fruizione per tutti che il parco in questi anni ha tutelato e che ora provvede con nuova incisività a valorizzare.
“Non è facile selezionare pochi scatti per un territorio tanto ricco – ha detto Stefano Belli – ma ritengo che mettiamo a disposizione di residenti e turisti un biglietto da visita molto significativo per solleticare la loro curiosità a conoscere il Parco del Conero ed a innamorarsene”.
L’occasione è stata propizia per la presentazione della nuova carta turistica del Parco del Conero a cura di Filippo Invernizzi che completa con la carta geologica e quella escursionistica aggiornate recentemente, un’offerta completa a disposizione dei fruitori del Parco. La nuova centralità del Parco del Conero è stata ribadita anche da Gilberto Stacchiotti mentre nelle conclusioni il Direttore del Parco del Conero Marco Zannini ha ripercorso l’evoluzione del Parco e il lavoro straordinariamente professionale che uno staff di soli 6 dipendenti sta portando avanti con impegno e professionalità.