Reati in diminuzione, i dati della Compagnia Carabinieri di Osimo
OSIMO – Reati in diminuzione nella zona della Valmusone e del Conero. La compagnia Carabinieri di Osimo guidata dal capitano Raffaele Conforti diffonde dati incoraggianti. Sono stati ben 3600 in meno i reati denunciati nell’anno appena passato, 3 rapine con autori noti e deferiti alle Autorità Giudiziarie mentre il numero dei furti rimane uguale con picchi “fisiologici”.
Reati in diminuzione nella zona della Valmusone e del Conero. La compagnia Carabinieri di Osimo guidata dal capitano Raffaele Conforti diffonde dati incoraggianti. Sono stati ben 3600 in meno i reati denunciati nell’anno appena passato, 3 rapine con autori noti e deferiti alle Autorità Giudiziarie mentre il numero dei furti rimane uguale con picchi “fisiologici” nel mese di dicembre e gennaio. Nella maggior parte dei casi si tratta di azioni criminose che non producono grandi proventi, ma comunque producono disorientamento e senso di insicurezza, sono isolate azioni di sradicamento di casseforti. A compiere i reati soprattutto cittadini di nazionalità non italiana, organizzati in bande itineranti. Una vera anomalia ma che sempre più prende il posto della criminalità o microcriminalità locali. Si tratta di bande provenienti da Regioni limitrofe, Abbruzzo, Umbria, Emilia e Romagna e perfino Veneto, che, per così dire, si scambiano i territori con le bande nostrane. Evidentemente una sorta di depistaggio, di fare perdere le tracce per essere meno riconoscibili alla cittadinanza locale. Proprio per questo i carabinieri della Compagnia di Osimo continuano a svolgere un’azione capillare di tutela del territorio con azioni che mirano a evitare oltre che reprimere. Per questo fanno appello alla cittadinanza perché segnali ogni viso sospetto e non conosciuto, macchine non del luogo e che destano altrettanti sospetti. Insomma una stretta collaborazione tra cittadinanza e forze dell’ordine che i militari intendono costruire anche con incontri con cittadini, scuole, Comuni all’insegna del detto prevenire è meglio che reprimere. In questa direzione vanno anche i consigli dispensati dai militari: piccoli grandi accorgimenti che evitano o potrebbero evitare episodi di microcriminalità offrendo una maggiore sicurezza sia in casa che sulla strada. Dall’altra parte i carabinieri focalizzano l’attenzione, e non abbassano la guardia, su alcuni “particolari”. Per esempio settimanalmente viene effettuato un aggiornamento che riguarda le azioni di sicurezza da intraprendere, soprattutto studiando le fasce orarie in cui determinati crimini avvengono e puntando proprio su quelle per accentuare controlli e sorveglianza del territorio.