Registro tumori: approvato lo schema di convenzione tra Ars e Unicam
ANCONA – Ars e Università di Camerino insieme per il Registro regionale Tumori. Lo stabilisce lo schema di convenzione approvato dalla giunta regionale.
“Il Registro Tumori è indispensabile innanzitutto per attivare interventi di prevenzione, ma anche per la programmazione sanitaria. I dati analizzati ed interpretati dagli operatori del Registro Tumori Regione Marche (RTM) sono una fonte centrale per studiare e monitorare la diffusione del fenomeno oncologico nel tempo e nella popolazione residente” – ha sottolineato l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
Ars e Osservatorio Epidemiologico con l’Università di Camerino, che hanno già provveduto al monitoraggio tra gli anni 2010-2018, si occuperanno di raccolta ed analisi dei dati, della costruzione di indicatori e delle diverse attività. Le principali sono:
– completamento della registrazione e codifica di tutti i nuovi casi di tumori che si verificano (incidenza) o che si sono verificati (prevalenza) nella popolazione delle Marche del triennio 2015-2018 e del triennio 2019-2022;
– completamento della registrazione e codifica del Registro Tumori Infantili;
– consultazione delle cartelle cliniche per risolvere i casi dubbi;
– collaborazione all’analisi dei dati per la produzione del report regionale;
– collaborazione alla fornitura dei dati di incidenza sulla patologia neoplastica;
– avvio e consolidamento degli studi di sopravvivenza;
– collaborazione a studi epidemiologici da effettuare in proprio o nell’ambito di studi multicentrici;
– partecipazione all’attività formativa prevista per lo sviluppo del RTM;
– partecipazione alla stesura delle linee guida e delle best practice del RTM.
– studio con il Comune di Falconara per indagine ex-AERCA (Falconara era parte dell’aree ad elevato rischio di crisi ambientale vista la presenza della raffineria e di altri insediamenti produttivi ad alto impatto ambientale: per questo ARS, ARPAM, ASUR Marche, Ufficio Ambiente e Ufficio Statistica della Regione Marche, con il coordinamento del Comune di Falconara Marittima stanno svolgendo una indagine epidemiologica su malformazioni congenite ed eventi avversi riproduttivi).
Il costo, a carico dell’Ars tramite finanziamento regionale, è di 230 mila euro in tre anni.