Richiesta di finanziamento pubblico per la realizzazione della Variante a Nord. C’è la delibera della giunta
OSIMO – La giunta comunale ha approvato, con tanto di relazione tecnica e quadro economico, un atto di indirizzo politico amministrativo per la realizzazione del tracciato di variante a nord della strada regionale 361 Septempedana da sottoporre a richiesta di finanziamento pubblico.
Osimo ha un territorio complessivo di 105 km quadrati e una popolazione di 35.000 abitanti, necessita quindi di una variante alla sr 361 che attualmente attraversa il centro abitato, con impatti negativi sia per i residenti che per gli automobilisti lungo la connessione tra l’entroterra Maceratese e la fascia costiera e il capoluogo di regione.
Il Prg del 1998 prevedeva un percorso alternativo a sud del centro storico a margine di aree urbanizzate. Una previsione confermata dalla variante generale al Prg del 2008, per la quale l’esecuzione dell’opera viaria era a carico dei privati lottizzanti.
Considerando però l’arresto dello sviluppo edilizio, e la perdurante crisi economica internazionale, è difficile ipotizzare a breve una compiuta esecuzione di quel tracciato pensato a sud della città.
Al contrario, visto che nel 1992 l’Anas, su progetto dell’ingegner Giorgio Sensini, aveva già predisposto una soluzione di variante a nord del centro storico di Osimo, con inserimento dell’opera nei programmi di investimento nazionale, l’amministrazione comunale intende ora riproporre quella ipotesi.
Adeguandola alle mutate situazioni di contesto, come ad esempio le nuove urbanizzazioni ma anche le opere stradali realizzate o in corso di realizzazione, ovvero il bypass di Padiglione, o in fase di progettazione, come la bretella tra via Sbrozzola e la stessa sr Septempedana a San Biagio.
Le due opere viarie in questione rappresenteranno rispettivamente la parte conclusiva e l’innesto iniziale della variante a nord, da via Linguetta a via Pignocco.
La relazione tecnica realizzata dagli uffici comunali e approvata dalla giunta, ritiene accettabile l’ipotesi del tracciato dal punto di vista morfologico e ambientale, comunque da confermate con la Vas. La scelta della variante a nord è scaturita dopo una attenta analisi per la comparazione tecnico economica dei tracciati possibili, valutando anche il minor frazionamento delle proprietà relativamente agli espropri e verificando le caratteristiche del tipo di sezione stradale. La relazione tecnica, proprio per agevolare il collegamento Ancona – Macerata, sollecita a prevedere nel futuro progetto di fattibilità una parte del tracciato in galleria, a ovest di rione Borgo San Giacomo (sotto via Chiaravallese), anche per questioni di tutela del paesaggio, maggiore efficienza viaria e ridotto impatto acustico. Le altre intersezioni lungo il tracciato, almeno tre (in via Pignocco, via Gattuccio e via Linguetta) saranno regolamentate da rotatorie.
La strada prevista da questa prima relazione tecnica sarà di categoria C2, ovvero extraurbana secondaria (velocità massima in alcuni tratti di 90 km/h), lunga 7,3 km e con due corsie da 3,50 metri ognuna, oltre a banchina di 1,25 mt, per una larghezza complessiva di 9,50 mt.
Il quadro economico approvato dalla giunta prevede una spesa complessiva di 50 milioni di euro, compresa progettazione ed Iva. L’importo delle opere sarà inserito negli strumenti di programmazione del Comune solo a seguito di eventuale ammissione a finanziamento.
Da questo punto di vista, la delibera autorizza ora il sindaco Pugnaloni a candidare il progetto presso gli eventuali canali di finanziamento che si dovessero rendere disponibili. In questo senso ha già avviato contatti nei mesi scorsi con il competente ministero e Anas stessa. L’atto di indirizzo approvato dalla giunta non consente solo di avviare la ricerca dei fondi ma anche la trascrizione del tracciato nel Prg vigente con una apposita variante.