Rivoluzione in Comune a Osimo. Con inizio anno i certificati anagrafici si prenderanno in edicola
OSIMO – Rivoluzione a favore del servizio ai cittadini per il Comune di Osimo che offre a partire da inizio anno la possibilità di ricevere certificati anagrafici e di stato civile direttamente nelle edicole
convenzionate. Un servizio che vede la città seconda insieme a Pesare ad attuare una prestazione di questo genere. Alleggerimento per gli uffici comunali ma soprattutto un agevolazione per il singolo che potrà richiedere il documento in qualsiasi momento, anche la domenica.
Un passo avanti nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione che sempre più vicina ai bisogni degli osimani offre il nuovo servizio telematico.
E’ stata disegnata la road map verso l’accordo con il sindacato degli edicolanti, con l’inizio del 2020 presentandosi direttamente presso le edicole autorizzate l’utente potrà richiedere la stampa dei seguenti certificati: nascita, morte, matrimonio, residenza, stato di famiglia, cittadinanza, unione civile, etc.
Sono state definite le risorse a bilancio che servono per implementare i software.
Il crono programma per l’attuazione pratica prevede due step. La prima tappa con l’istituzione dell’ANPR (anagrafica nazionale popolazione residente) che darà la possibilità al cittadino di fuori comune di avere certificati anche a Osimo e viceversa e al cittadino osimano verrà messo a disposizione lo stesso servizio se si trova in altro Comune nel caso in cui necessitasse di tale documentazione. La seconda tappa prevede per le edicole che decideranno di convenzionarsi la dotazione dei dati necessari per fornire i certificati demografici presso le loro attività.
“Un passo da giganti – commenta soddisfatto il sindaco Simone Pugnaloni – verso la digitalizzazione del nostro Comune che ci permetterà di abbattere le lunghe cose agli uffici, l’impedimento di ricevere questi servizi tutti i pomeriggi ed in alcuni casi anche il sabato e soprattutto dalle edicole sarà possibile avere questo servizio anche la domenica. Pensato già da qualche mese, tra poco attivo, dopo Pesaro, Osimo è la seconda città ad aver voluto questa importante innovazione”.