Rottura nella maggioranza osimana? Sembra proprio di no, ma l’Altra Osimo con la Sinistra vuole condivisione nei programmi
OSIMO – Se da una parte alcuni esponenti della vita politica cittadina parlano di strappo, di maggioranza in pericolo, di ricuciture difficili da fare, dall’altra Fabio Pasquinelli e la sua Altra Osimo con la Sinistra di strappi proprio non ne vede. Vede sì la “volontà di mettere in evidenza la no esatta condivisione del Dup cui ci siamo trovati di fronte senza possibilità di emendare o votare. Così si spiega la nostra astensione, la nostra sinistra non è stata d’accordo, proprio quel documento avrebbe infatti dovuto sancire un programma comune, e lo ha dimostrato dando un voto di astensione che però allo stesso tempo non significa volontà di rompere o spaccare la maggioranza”. Quel documento, pietra dello scandalo nell’ultimo consiglio comunale osimano, doveva insomma essere visto prodotto e condiviso anche dall’altra anima della sinistra osimana, quella appunto dell’Altra Osimo. E così non è stato. Da qui a parlare di maggioranza barcollante ce ne vuole. E anche se Alessandro Buccelli in un paio di interventi sui social strizza l’occhio a Pasquinelli
chiedendogli di “essere coerente nelle sue scelte”, dall’altra sembra proprio che nessuna scelta ci sia da fare. Tutto rientrato dunque? Non proprio. Infatti Pasquinelli ben specifica che “ La responsabilità di governare secondo quanto indicato chiaramente dall’elettorato osimano va rispettata. L’indicazione uscita dalle urne di non volere un Latini ter è stata chiara” e dunque la partecipazione all’amministrazione della città non sembra essere messa in discussione, nemmeno volendo dare a quel gesto di astensione un significato che non ha. Ma un significato pur tuttavia ce l’ha, e bene lo esprime lo stesso esponente dell’Altra Sinistra con una frase colorita “Questo non significa che siamo disposti a mangiare tutto ciò che Pugnaloni cucina”. Addio allora frecciatine e strizzatine di occhio di altre parti politiche, addio a chi nell’astensione aveva letto una volontà di rottura. Anche se è probabile che nei prossimi giorni le parti interessate si possano riunire quanto meno per chiarire le posizioni e cercare di camminare su un binario condiviso da tutte le parti in gioco.