Sanità, Ginnetti: «L’ospedale di Osimo sede unica della Pneumologia dell’Inrca»
OSIMO – L’ospedale SS. Benvenuto e Rocco di Osimo può divenire la sede unica della Pneumologia dell’Inrca di Ancona. È la proposta che il consigliere di Progetto Osimo Futura, Achille Ginnetti, ha avanzato ieri in Consiglio comunale, durante la discussione dell’ordine del giorno presentato dalle Liste Civiche per la riapertura urgente del reparto, chiuso da quando è scattata l’emergenza Coronavirus. Ginnetti ha inizialmente fatto una panoramica della situazione sanitaria post Covid. «Nel post Covid
c’è un’emergenza che molti non percepiscono: quella dei malati cronici, a cominciare da quelli più gravi, gli oncologici, che per due mesi e mezzo non hanno potuto usufruire delle cure ospedaliere. La chiusura dei servizi sanitari ha portato a un maggior numero di pazienti con progressione della malattia e ad una percentuale maggiore di persone decedute. Adesso sta succedendo che le prestazioni previste nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 sono state annullate e le persone le hanno dovute prenotare nuovamente chissà per quale data. Le prestazioni ambulatoriali sono aumentate ma non c’è la possibilità di rispondere in maniera adeguata perché la sanità pubblica è stata depotenziata a favore di quella privata». Il consigliere di Progetto Osimo Futura ha ricordato come Osimo sia stato un ospedale non Covid dove gli interventi indifferibili sono stati eseguiti e il servizio di pneumologia è stato riservato ad una limitata attività ambulatoriale. Il nosocomio presenta però delle problematiche e andrebbe maggiormente potenziato e valorizzato. «Per potenziare il reparto di Pneumologia è necessario spostare il servizio dall’Inrca di Ancona all’ospedale di Osimo- ha dichiarato Achille Ginnetti-. Questa ipotesi era già prevista in un progetto del 2008-2009 e potrebbe essere ripreso. Se l’ospedale SS. Benvenuto e Rocco è riuscito a rispondere efficacemente all’emergenza Covid assicurando interventi indifferibili, può divenire la sede unica della Pneumologia dell’Inrca di Ancona. Questo atto avrebbe grande valenza sanitaria e qualificherebbe ulteriormente i nostri medici. La proposta va sottoposta al direttore Genga». Infine, il consigliere di Progetto Osimo Futura ha parlato dell’importanza di investire nella medicina del territorio, settore della sanità che può intervenire nella prevenzione e nella diagnosi precoce. «Serve un potenziamento dei servizi sanitari del territorio in ottica pubblica, gratuita e democratica» ha concluso Ginnetti.