Sbloccati dal consiglio dei ministri i fondi pro alluvionati, ora la parola alla Regione
OSIMO – Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di giovedì scorso, ha approvato la delibera con la quale viene avviata l’istruttoria finalizzata al riconoscimento di 800 milioni di contributi in due anni per i danni subiti dalle abitazioni private e dalle attività economiche, a causa delle situazioni di emergenza di protezione civile verificatesi a partire dal maggio 2013.
Buone notizie dunque per gli abitanti di Passatempo di Osimo, che nel 2014 furono colpiti da una forte alluvione che causò notevoli danni ad abitazioni e imprese. Fra le altre città marchigiane che
potranno beneficiare di questa misura ci sono, oltre all’area del fermano, Senigallia, Ostra Vetere, Montemarciano, Corinaldo, Ostra, Chiaravalle, Urbino e Arquata del Tronto, nel Piceno
La procedura di risarcimento prevede due fasi: la prima di raccolta delle richieste di risarcimento corredate da apposita documentazione; una seconda fase, che consiste nell’erogazione del contributo attraverso il meccanismo della cessione del credito d’imposta. La parola passa ora alla Regione Marche, che attraverso il Dipartimento della Protezione Civile dovrà avviare l’istruttoria per proporre al Governo nazionale la ripartizione del plafond disponibile, in modo da soddisfare in misura proporzionale le esigenze di contributo complessive. Ogni beneficiario del finanziamento, in corrispondenza della rata sottostante il piano di ammortamento del mutuo contratto, matura un credito d’imposta; tale credito d’imposta viene quindi ceduto dal privato al suo istituto bancario, a ristoro delle risorse erogate. Il meccanismo di risarcimento sarà reso possibile dall’Accordo tra il Ministero dell’Economia, la Protezione Civile, la Cassa Depositi e Prestiti e l’Abi; l’adesione dei singoli istituti di credito è libera. Agli enti territoriali, poi, è affidato il compito di monitorare l’andamento degli interventi ed effettuare i relativi controlli.
Comune di Osimo