Semafori rubati a san Giovanni, due trovati gli altri spariti. Quello di via Bellafiora forse rosicchiato da animali
OSIMO – Questa volta a fare le spese del vandalismo imperante sono i semafori di san Giovanni a Osimo. Da giorni si diceva che fossero stati rubati, chi si fosse preso la briga di trafugarli non si sa. In realtà sembra proprio si tratti di atti di dispetto o vandalismo contro il pubblico patrimonio, che tra l’altro arrecano alle casse del Comune un esborso non indifferente.
Un semaforo è stato ritrovato in un fosso, ovviamente staccato dalla sua base, un altro è stato rotto sul posto in maniera tale da non essere più riutilizzabile, infine altri due risultano dispersi, ovvero introvabili. La polizia municipale parla di una escalation di vandalismo che già dalla scorsa estate interessa la città in modo preoccupante. Le indagini vengono condotte certamente con cura e meticolosità, ma nella maggior parte dei casi portano a nulla.
Che tutte le cittadine soffrano dell’intervento scellerato di balordi a danno del
del patrimonio comune è cosa purtroppo consueta. Quasi ci si abitua al danneggiamento dei giochi nei giardini. Ma effettivamente adesso sembra proprio che non si tratti più di bravate di bande di piccoli teppisti. Un semaforo per sradicarlo dalla propria base richiese forza e anche l’intervento di più persone. Che sia stato di fastidio a qualcuno che non vuole attendere i pochi minuti del rosso? Tutte le ipotesi sono al momento aperte.
Intanto si pensa anche alla sistemazione dell’altra segnalazione semaforica in via Bellafiora, da qualche giorno fuori uso con le tre luci accese, rosso arancione e verde, a creare difficoltà alla circolazione avibilistica. Dagli uffici della Polizia Municipale di Osimo spiegano che un inconveniente del genere c’era già stato in passato e che, come si intuisce, era stata la scheda elettronica a saltare. Anche in questo caso la sostituzione della scheda porterà al funzionamento e già la ditta si sta muovendo in questo senso.
In questo caso a causare l’anomalia nel funzionamente potrebbero essere stati gli animali, ovvero ratti o bisce o anche lombrichi che insinuandosi e mordendo i cavi fanno saltare l’intero sistema.