Sgominata la banda che vendeva eroina pakistana. Nella rete dei clienti studenti e commercianti di Osimo e Val Musone
OSIMO – Erano pronti. pronti per l’estate. Pronti per ritornare a trafficare la micidiale e potente eroina pakistana. Pronti a riprendersi la Riviera del Conero e a riattivare la rete dello spaccio a Numana , Sirolo, Recanati, Loreto e Camerano. pronti a ripristinare la loro base all’Hotel House di Porto Recanati. Erano stati già scoperti e arrestati il 21 novembre 2014 nell’ambito dell’attività investigativa denominata “Rivers Drug”, in un blitz all’hotel house, colti in flagranza di reato per la “Detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso”, ma ciò non era bastato.
OSIMO – Erano pronti. pronti per l’estate. Pronti per ritornare a trafficare la micidiale e potente eroina pakistana. Pronti a riprendersi la Riviera del Conero e a riattivare la rete dello spaccio a Numana , Sirolo, Recanati, Loreto e Camerano. pronti a ripristinare la loro base all’Hotel House di Porto Recanati. Erano stati già scoperti e arrestati il 21 novembre 2014 nell’ambito dell’attività investigativa denominata “Rivers Drug”, in un blitz all’hotel house, colti in flagranza di reato per la “Detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso”, ma ciò non era bastato. I due soggetti, ritenuti capi del narcotraffico del commercio di eroina in Riviera, continuavano a mantenere contatti e ad alimentare la loro rete di spacciatori e corrieri di fiducia.Non erano soli, a fare buona guardia e a tenere sotto controllo i contatti c’erano anche i carabinieri della Compagnia di Osimo che attraverso una mirata indagine di Polizia Giudiziaria per il contrasto e la repressione al traffico mortale dell’eroina, sono riusciti a ricostruire la pericolosa attività illegale, concludendo una importante attività.
I capi dell’organizzazione e dello spaccio in riviera e all’hotel house di Porto Recanati, nuovamente arrestati e attualmente reclusi nella Casa Circondariale di Camerino sono Ullah Saif, detto “Samir”, nato in Pakistan, pregiudicato e capo dell’organizzazione e Abbas Alì, nato in Pakistan, pregiudicato, pusher e vedetta dell’organizzazione e dell’Hotel House .
A seguito dei risultati investigativi e della mionuziosa e lunga attività lungo la riviera di Numana e a Porto Recanati, portata a termine dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Osimo, sotto la direzione del Capitano Raffaele Conforti, in coordinamento con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata; il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Macerata – Dott. Enrico Zampetti,ha emesso lo scorso 12 maggio l’Ordinanza applicativa della Misura cautelare personale della custodia in carcere nei confronti dei citati Ullah Saif e Abbas Alì. Il primo quale soggetto che riceveva telefonicamente le richieste di stupefacenti, il secondo soggetto collettore e di collegamento con la rete dei pusher, addetto consegne. I due illecitamente cedevano in più
circostanze e con cadenza giornaliera a Porto Recanati, cospicui quantitativi di sostanza stupefacente del tipo “eroina pakistana” venduta al prezzo di 35,00 euro al grammo, piazzando e smerciando al dettaglio un quantitativo mensile di 3 chili di eroina, per un profitto illegale mensile di 90.000,00 euro circa. Sono stati inoltre individuati acquirenti e consumatori ricostruendo la rete della clientela tra cui figurano molti studenti osimani e della Val Musone, ma anche anconetani e insospettabili commercianti della zona. Alcuni di questi hanno iniziato a collaborare con gli inquirenti mettendo a nudo e scoprendo l’attività criminale stroncata per sempre, decrivendo situazioni e riconoscendo i soggetti arrestati quali protagonisti e figure di spicco del traffico di droga.