Si allarga la protesta del circo a Osimo. La Prefettura chiede chiarimenti a Pugnaloni
OSIMO – Si allarga la protesta per l’insediamento del circo Royal a Osimo sul parcheggio in zona Vescovara e arriva fino in Prefettura, con relativa richiesta di chiarimenti di quest’ultima all’amministrazione Pugnaloni. Quella che sembrava essere una diatriba tra residenti supportata dalla voce degli animalisti, va oltre Vescovara per assumere la connotazione di una vera e propria questione istituzionale.
Il piazzale sul quale il tendono insiste, infatti, come ormai noto, è destinato a essere zona d’attesa in caso di calamità o urgenze, zona dove la protezione civile potrebbe raggruppare o intervenire
sulla popolazione osimana. Oltre questo si aggiungono le proteste di chi fruisce delle strutture sportive poste lì accanto e che a causa dello spazio occupato, si trova in forte difficoltà nel recuperare una area sosta per la propria auto. Non basta, il rumore, il vociare, la musica, certamente non contribuiscono al sonno sereno dei residenti. E ultimo ma non meno importante, l’aspetto animalista di chi vede nella presenza di animali da intrattenimenti previsti nello show circense, una vera e propria forma di spregio della dignità e abbrutimento degli animali.
La questione dunque è andata avanti, dai post su una nota pagina del social nella quale gli osimani si confrontano, ha prodotto una lettera della residente, legale Serena Bordoni Mariostica, approdata direttamente sui tavoli di palazzo comunale e della Prefettura che a sua volta chiede spiegazioni della scelta dell’amministrazione.
Nel frattempo, anche le forze politiche si sono schierate a rifiuto del circo, dalla Lega di Alessandrini che ha prodotto un comunicato stampa ai 5Stelle di David Monticeelli, il quale tra l’altro non nasconde la sua contrarietà a questo genere di spettacolo, con un post sulla pagina ufficiale social, appoggiando i diritti degli animali e l’abbrutimento che porta con sé il circo.
Ora la risposta passa al primo cittadino Simone Pugnaloni che dovrà dare risposte al chiarimento richiesto dalla Prefettura, e che comunque dice di essere sereno nello spiegare ragioni delle decisioni.