Sirolo con Noi “L’estate pasticciata di Misiti e i tanti problemi ancora da risolvere”
SIROLO – Riportiamo a conclusione della stagione estiva sirolese e in piena polemica tra Comune e Parco, le conclusioni del gruppo politico Sirolo con Noi. Alberta Ciarmatori punta il dito su una stagione pasticciata, riempita di eventi inutili che hanno trasformato Sirolo in luogo di bivacco. Ma sottolinea anche i tanti ancora irrisolti problemi che l’amministrazione comunale si rifiuta di affrontare, primo tra tutti la pulizia della cittadina e la tanta,
troppa spazzatura in strada, pessimo biglietto da visita per i turisti.
“La polemica come arma di “distrazione” – Quando ti mettono alle strette e sei in difficoltà, porta l’attenzione su altro, dì la solita su ambiente e Parco, si discuterà di quello . Su questo è da sempre maestro il sindaco Misiti. Parla per slogan per giorni, indifferente alle risposte, purché le acque si agitino e intorbidiscano. Rilancia e sarà rimossa, tra molto altro, anche una stagione di cui si chiede il conto, “riempita a caso”, bancarelle da fiera in centro, Ufficio Informazione Turistica che informa sui comuni limitrofi perché manca il programma di Sirolo ; musica in piazza quando vicino a noi ancora estraevano corpi dalle macerie del terremoto, ubriachi o, idioti di passaggio, che urlano, disturbano e sporcano. E poi viabilità, servizio pubblico di trasporti divenuti problemi urgenti. Di notte vie che diventano improvvisate piste di formula 1 e cittadini impotenti ; accesso alla spiaggia S. Michele chiusa ai pedoni a beneficio di un traffico sostenuto di automezzi pubblici e privati; incuria di strade e stradelli , spiagge a rischio frane coperte da silenzio; fermata del bus per spiaggia Urbani davanti al gabbiotto della discarica paesana . Ancora non si è riuscito ad affrontare con dignità il problema della spazzatura, cattivo odore di rifiuti, topi che passeggiano beatamente nonostante le continue segnalazioni, scempi urbanistici e attività “imbarazzanti” della giunta. Ad ogni nostra osservazione risposte da farsa. Questo non è un mero attacco al Parco, è un intervento furbetto che gioca su reazioni emotive. Se non cominciamo a lavorare insieme, senza autoreferenzialità, su progetti condivisi, se non apriamo al territorio, questo diventerà un “non luogo” facilmente commerciabile nei supermercati del turismo mordi e fuggi, sconosciuto anche alle popolazioni che lo abitano e che faticheranno sempre più ad identificarlo o a trasmetterlo alle generazioni future come “eredità culturale” . E non investire nelle nuove generazioni è la cosa più grave, è la perdita ottusa e colpevole del futuro”.
Alberta Ciarmatori Sirolo con Noi