Tentato femminicidio nella notte a Numana. La donna salva grazie al tempestivo intervento dei carabinieri
NUMANA – Sventato femminicidio notturno a Numana, salvata una donna 40enne di Castelfidardo, grazie al provvidenziale intervento dei carabinieri della stazione di Numana unitamente a quelli del radiomobile osimano.
E’ stata una notte turbolenta quella appena trascosa, iniziata alle 01, 15 circa, quando la Centrale Operativa di Osimo inviava
l’autoradio in turno dell’aliquota radiomobile di Compagnia, in servizio perlustrativo per il controllo preventivo del territorio, di recarsi immediatamente in via Avellaneda 36 di Numana. Infatti al numero di emergenza 112 era giunta una telefonata di una donna che in stato di agitazione chiedeva aiuto per l’aggressione notturna dell’ex convivente temendo per la propria vita e l’incolumità dei tre figli minorenni di anni 11, 5 e 4, avuti con l’uomo.
Il provvidenziale intervento dei carabinieri della locale Stazione di Numana e del radiomobile della Compagnia di Osimo, che si trovavano già in zona per il controllo e sorveglianza del territorio ha consenito di individuare celermente l’abitazione segnalata e di intervenire nel mentre era ancora in atto l’aggressione dell’uomo, alla presenza dei bambini fortemente impauriti.
I militari, precipitatisi all’interno dell’appartamento al secondo piano di un palazzo condominiale, hanno sorpreso in flraganza di reato, bloccando l’uomo e traendolo in arresto per Atti persecutori aggravati e lesioni personali”, identificato per R. A., nato e residente in Ancona, Classe 1976, , nullafacente, pregiudicato, tossicodipendente. Questi alle 01. 15 circa di questa notte, ha fatto irruzione nell’appartamento dell’ex-convivente T.S., nata a Loreto, Classe 1976, residente a Numana, commerciante, incensurata, riuscendo a convincere i figli minorenni ad aprire la porta d’ingresso dell’appartamento. Nonostante la presenza dei bambini, ha iniziato a inveire contro l’ex convivente, ingiuriandola e minacciandola anche di morte, aggredendola e percuotendola più volte sul corpo e alla nuca procurandole lesioni personali per fortuna lievi. La donna è riuscita a divincolarsi e chiudersi in una stanza dove utilizzando un telefonino ha chiesto aiuto al 112 dei carabinieri.
Giunti sul posto o militari hanno ammanettato e condotto l’uomo presso la locale Stazione carabinieri. La donna ferita e in stato di agitazione e i bambini fortemente terrorizzati, venivano assistiti e trasportati dall’ambulanza del 118, intervenuta su richiesta dei militari provvedevano al trasporto presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Loreto, dove la fidardense 40enne è stata giudicata guaribile in 3 giorni per le lesioni patite.
Dalle indagini di Polizia Giudiziaria è emerso che la vicenda era l’ultimo atto di episodi analoghi perduranti sin dall’anno 2012, come da precedente denuncia verbalizzata dalla donna solo in data 01 luglio presso la Stazione di Numana, temendo per la propria vita e per quella dei figli.
Dell’avvenuto arresto e di quanto operato dai carabinieri, è stata data comunicazione al Sostituto Procuratore di turno Marco Pucilli, che nel concordare l’arresto e ritenendo l’uomo persona socialmente pericolosa, ne ha didposto la traduzione e la reclusione presso la Casa Circondariale di Ancona-Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Compagnia carabinieri Osimo