Trasporto scolastico vietato al sabato per un ragazzino autistico. L’ira della mamma “Siamo discriminati”
OSIMO – Scuolabus vietato al sabato all’uscita della scuola per un ragazzino autistico di Osimo.
L’ira della mamma, Nunzia, non si è fatta attendere quando a casa ha atteso che il figlio tornasse da scuola, una attesa vana, dato che nessuno la aveva avvertita che lo scuolabus predisposto per accompagnare G da scuola a casa all’uscita della scuola oggi, sabato, non sarebbe passato.
“Passi che la Osimo Servizi – dice Nunzia – non si sia ricordata di dirmi questo dettaglio, ma trovo assurdo che mio figlio non abbia la possibilità al sabato a pranzo di tornare a casa con lo scuolabus. Vorrei capire perché”.
La battaglia della mamma di Passatempo è iniziata dunque oggi, e la battagliera Nunzia non ha intenzione di mollare senza prima aver ottenuto risposte dal Comune.
G. ha 11 anni, frequenta la prima media della scuola Leopardi, dell’istituto comprensivo Trillini e proviene dalla frazione di Passatempo.
Fino allo scorso anno nessun problema, dato che l’alunno frequentava la primaria della frazione, ma quest’anno la famiglia ha fatto una scelta diversa, soprattutto per consentire a loro figlio di confrontarsi con altre realtà e permettergli quindi più stimoli e sollecitazioni.
La scelta è ricaduta appunto sulla Leopardi ma con l’incognita del trasporto scolastico, dato che lo scuolabus non prevede la tratta Passatempo – Borgo.
Nunzia però era andata a portare la sua storia e la sua esigenza all’assistente sociale che aveva assicurato il trasporto sia pure con altro mezzo.
E’ andato bene fino al sabato, quando non si sa per quale motivo il pulmino per G.non è passato.
“Chiedo delle spiegazioni ma soprattutto – dice Nunzia – che mi venga garantita l’assistenza nel trasporto per G. anche all’uscita da scuola del sabato. Già come famiglie di disabili siamo costrette ad accettare tante limitazioni, questa mi sembra l’ennesima discriminazione”.