Tuttiunitiperlospedalediosimo propone flash mob e coordinamento con gli altri presidi
OSIMO – Non era partita con i migliori auspici ieri sera alle 18 la riunione indetta dal comitato Tuttiunitiperlospedalediosimo. Infatti all’appello si sono contate 9 persone. Tanto da mettere in dubbio il reale interesse per questo delicato e apparentemente assai sentito argomento che ha tenuto impegnati gli osimani con manifestazioni, presidi e incatenamenti. L’interrogativo di una presenza esigua a fronte dell’interesse che invece avrebbe dovuto suscitare, ha colpito gli stessi presenti. La riunione aveva come ordine del giorno l’organizzazione di altre forme di protesta e visibilità per mantenere il presidio Punto Nascita di Osimo, insomma la chiara volontà da mettere ancora in primo piano, di non voler soggiacere a una decisione, quella di Palazzo Regione, apparsa iniqua e fuori luogo sicuramente non dalla parte dei cittadini. Una riunione operativa e di coordinamento che comunque
Non era partita con i migliori auspici ieri sera alle 18 la riunione indetta dal comitato Tuttiunitiperlospedalediosimo. Infatti all’appello si sono contate 9 persone. Tanto da mettere in dubbio il reale interesse per questo delicato e apparentemente assai sentito argomento che ha tenuto impegnati gli osimani con manifestazioni, presidi e incatenamenti. L’interrogativo di una presenza esigua a fronte dell’interesse che invece avrebbe dovuto suscitare, ha colpito gli stessi presenti. La riunione aveva come ordine del giorno l’organizzazione di altre forme di protesta e visibilità per mantenere il presidio Punto Nascita di Osimo, insomma la chiara volontà da mettere ancora in primo piano, di non voler soggiacere a una decisione, quella di Palazzo Regione, apparsa iniqua e fuori luogo sicuramente non dalla parte dei cittadini. Una riunione operativa e di coordinamento he comunque, nonostante i pochi presenti, ha raggiunto lo scopo mettendo sul tavolo una serie di proposte da concretizzare una volta ripresi ricostituita una piattaforma ampia di partecipazione. “Pochi ma tosti” si legge nel commento a corredo della serata, e sicuramente ben motivati a non lasciare scappare l’occasione di trovarsi per definire almeno delle linee guida. Sono stati proposti flash mob e manifestazioni una volta ricostituito un nucleo ampio e convinto di aderenti e attivisti in collaborazione con le iniziative degli altri Comitati che hanno subito la stessa sorte, Fabriano, San Severino, Cagli. L’obiettivo è naturalmente non fare scendere il silenzio sulla questione e trovare spunti e argomentazione che “ sappiano ‘bucare’ i mass media, si legge nel commento nel quale è stata riportata la sintesi di quanto detto durante la serata.