Un orco all’ombra della Santa Casa di Loreto: ha approfittato di due ragazzi minorenni
LORETO – I militari della locale Stazione, a seguito di delicata attività investigativa, sui cui c’è ancora il massimo riserbo, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare, emessa dal Tribunale di Ancona – Sezione G.I.P. arrestando dopo averlo rintracciato presso la propria abitazione, l’insospettabile S.D.P. nato e residente a Loreto, operaio di 46 anni incensurato, responsabile del reato di violenza sessuale continuata in danno di due minori degli anni 14. Il provvedimento è scaturito da un’informativa di reato del Comando Stazione di Loreto, trasmessa
alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, che a conclusione delle indagini ha scoperto il grave delitto, consumato all’ombra della Santa Casa, identificando l’orco operaio il 27 ottobre e del 28 novembre 2016, approfittando dei buoni rapporti con famiglie del vicinato, aveva insidiato due minorenni: una bambina di anni 11 e un ragazzo di anni 12, inducendoli ad avere rapporti intimi.
Grazie alla fondamentale collaborazione e denunce dei genitori dei due minorenni e degli assistenti sociali, si è riusciti a ricostruire dettagliatamente le azioni balorde e i gravissimi indizi di colpevolezza del maniaco sessuale arrestato. Questi al momento dell’arresto ha confessato ai carabinieri di essere un malato pedofilo consegnando spontaneamente il proprio telefonino utilizzato come strumento per adescare bambini in “chat”, telefonino debitamente sequestrato e attualmente oggetto di accertamenti e ulteriori indagini.
L’arrestato èstato condotto nella caserma della Compagnia di Osimo e sottoposto al fotosegnalamento e rilievi dattiloscopici e, dopo l’espletamento delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione coniugale per evitare il pericolo di reiterazione di altri delitti della stessa specie.
Sono in corso le indagini al fine di ricostruire ulteriori contatti e atti di pedofilia posti in essere dall’orco operaio, con l’identificazione di altre vittime minorenni.
Compagnia Carabinieri Osimo